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Overwatch 2 incontra One Punch Man nella terza stagione dello sparatutto Blizzard

Overwatch 2 incontra One Punch Man nella collaborazione che caratterizzerà la terza stagione dello sparatutto a squadre: ne abbiamo parlato con gli sviluppatori.

Overwatch 2 incontra One Punch Man nella terza stagione dello sparatutto Blizzard
INTERVISTA di Christian Colli   —   08/03/2023

È un periodo di relativa calma quello che Overwatch 2 sta attraversando: la Stagione 3 è cominciata da qualche settimana, portando con sé una nuova scia di bilanciamenti, ricompense e polemiche, e solo pochi giorni fa si è concluso un originale evento di San Valentino che ha letteralmente sconvolto Internet - vabbé, si fa per dire! - coi meme di Hanzo Cupido.

Insomma, Blizzard è stata brava a distrarre gli appassionati dalle polemiche mai sopite sulla monetizzazione dei contenuti e sui continui rimandi dell'attesissima campagna PvE. L'ultima trovata è poi un evento più unico che raro: una collaborazione, cioè un incontro - un crossover - tra Overwatch 2 e un altro universo, in questo caso nientepopodimeno che quello di One Punch Man. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando... basta continuare a leggere: nelle prossime righe vi spiegheremo di cosa si tratta e cosa hanno avuto da dirci i ragazzi di Irvine a riguardo.

Overwatch 2 X One Punch Man

Overwatch 2, il modello leggendario Doomfist Saitama
Overwatch 2, il modello leggendario Doomfist Saitama

Se il nome One Punch Man non vi dice nulla, significa che negli ultimi anni non siete stati molto attenti: il manga di One e Yusuke Murata, serializzato prima sul web e su Weekly Young Jump, e poi portato sul piccolo schermo da Madhouse, ha fatto parlare tantissimo di sé non solo i fan dell'animazione nipponica, entrando di prepotenza nella cultura pop. La storia è incentrata sul personaggio di Saitama, un buffo ragazzotto che si "allena così duramente" da diventare uno degli Eroi più potenti del pianeta, in grado di spazzare via qualunque avversario in un sol colpo, e da lì il titolo del manga. Caratterizzato da tanti comprimari che spesso rubano la scena al protagonista e combattimenti esageratamente dinamici, One Punch Man è uno shonen manga che fa il verso ai comics americani mantenendosi sempre sul confine tra l'azione e l'ironia.

Non abbiamo potuto fare a meno di domandare all'Art Director, Dion Rogers, e alla Associate Director of Product Management, Aimee Dennett, come mai sia stato scelto proprio One Punch Man per la prima collaborazione di Overwatch 2. "Era da tempo che volevamo fare una collaborazione di questo tipo dato che lo stile di Overwatch è un po' un incontro tra Oriente e Occidente, quindi gli anime calzavano a pennello," ha spiegato Rogers. "Mentre cercavamo l'anime più adatto, è saltato fuori il nome di One Punch Man. Sono rimasto sorpreso dal fatto che tantissimi membri del team conoscessero questa serie come le loro tasche, ed era dai tempi di LEGO Bastion che non facevamo una collaborazione".

"Siamo davvero entusiasti di aver lavorato a questa collaborazione, e proprio perché siamo grandissimi fan degli anime e di One Punch Man abbiamo messo anima e corpo nella realizzazione delle ricompense che i giocatori potranno sbloccare gratuitamente o acquistare nel Negozio," ha aggiunto Dennett. Venendo alla collaborazione in sé e per sé, si tratta di una semplice aggiunta di cosmetici tra modelli, pose vittoriose, highlight e così via. Senza mettere mano al portafoglio, i giocatori potranno sbloccare il modello Spatent Rider di Soldato-76, due portafortuna, un highlight, una posa vittoriosa e una cartolina semplicemente giocando un totale di 24 partite a qualsiasi modalità che non sia Partita personalizzata o Addestramento contro I.A. ma tenete presente che le vittorie valgono doppio.

Nel Negozio è invece possibile acquistare tre pacchetti, oppure un mega pacchetto in promo, che includono vari cosmetici tra cui tre modelli leggendari: Kiriko Tornado del terrore, Genji Genos e, ovviamente, Doomfist Saitama. Inutile dire che l'aggiunta del modello del protagonista di One Punch Man a pagamento ha fatto discutere non poco la comunità giocante.

Overwatch 2, il modello Kiriko Tornado del Terrore
Overwatch 2, il modello Kiriko Tornado del Terrore

In un secondo momento, Aimee Dennett ha sottolineato come questa collaborazione sia puramente a livello cosmetico, ma che in futuro il team cercherà di aggiungere più contenuti, come per esempio modalità di gioco tematiche, ma naturalmente dipenderà dalla proprietà intellettuale di turno. Interrogati sulla possibilità che succeda il contrario, e cioè che i personaggi di Overwatch possano apparire in altri giochi, Rogers ha commentato: "Mi piacerebbe tantissimo se i nostri personaggi finissero in un Super Smash Bros, sarebbe un sogno che si avvera per tutti noi". Dennett ha aggiunto che la comunità giocante è stata particolarmente decisiva in questo senso: "Molti fan si divertono a immaginare i personaggi di Overwatch come fossero cosplayer di anime e manga, perciò la risposta positiva all'annuncio ci ha fatto capire che avevano fame di questo tipo di collaborazioni e contenuti".

Il lavoro alle spalle di un evento all'apparenza così semplice non è stato proprio immediato. Rogers ha raccontato che gli artisti di Blizzard si sono dovuti interfacciare continuamente con Bandai e Shueisha perché emergessero le caratteristiche di ogni personaggio da una parte e dall'altra. "È stato come se ci stessimo insegnando a vicenda cosa fosse Overwatch e cosa fosse One Punch Man," ha raccontato Rogers. Poi, interrogato sul processo che ha portato alla scelta dei personaggi per cui sono stati disegnati i nuovi modelli, l'Art Director ha spiegato: "Beh, Doomfist era la scelta più ovvia per il modello di Saitama per tante ragioni, a cominciare dal fatto che aveva già un vecchio audio - Mi basta solo un pugno! - ispirato proprio a One Punch Man, quindi non potevamo fare altrimenti. Per gli altri è stato un po' più complicato, ma abbiamo studiato le aspettative della comunità, per esempio il modo in cui vede un personaggio come Soldato-76, e soprattutto abbiamo dovuto mantenere un rapporto tra i personaggi dell'anime e le caratteristiche dei nostri anche in termini di gameplay oltre che nell'aspetto".

Overwatch 2, Doomfist è stata la scelta più ovvia per il modello di Saitama
Overwatch 2, Doomfist è stata la scelta più ovvia per il modello di Saitama

La conversazione ha poi preso una piega stranissima quando Rogers ha cominciato a parlare dei modelli che gli piacerebbe vedere in un'ipotetica collaborazione tra Overwatch 2 e Dragon Ball Z: "Sicuramente Roadhog come Majin Bu," ha detto, "ma anche Baptiste e Vegeta o Zarya e Trunks". L'ultima combinazione l'abbiamo trovata anche troppo fantasiosa, ma Rogers ha aggiunto che tantissimi personaggi di Overwatch si presterebbero a fare da cosplay per i buoni e i cattivi di Dragon Ball nei modi più insospettabili, mentre Dennett, rispondendo a una domanda sulle potenziali collaborazioni future, ha affermato che non le dispiacerebbe un evento legato a My Hero Academia. Che bolla qualcosa in pentola? Tuttavia, sarà difficile vedere una collaborazione che coinvolga le mappe, cioè degli scenari ispirati ai manga e agli anime perché, a detta di Rogers, richiederebbe tantissimo lavoro anche in termini di gameplay.

Overwatch 2, i contenuti del mega pacchetto bundle
Overwatch 2, i contenuti del mega pacchetto bundle

Frattanto, la Dennett ha anche anticipato che i modelli della collaborazione saranno disponibili solo fino alla fine dell'evento, ma non ha escluso che possano tornare nel Negozio in futuro. Un'informazione preziosa per chi, magari, non vuole comprarli proprio adesso. La collaborazione Overwatch 2 X One Punch Man è chiaramente un esperimento iniziale un po' spartano che, però, spalanca le porte a una pletora di possibilità per lo sparatutto a squadre: se Blizzard saprà capitalizzare su queste collaborazioni in maniera magari un po' più creativa lo scopriremo solo col passare del tempo.