Overwatch 2 non ha perso tempo: non sono passati nemmeno tre mesi dal lancio (e dal successo incredibile) di Marvel Rivals che lo sparatutto di Blizzard ha annunciato una montagna di novità in arrivo. Da una modalità con la possibilità di giocare in terza persona a delle modifiche alle abilità aggiuntive per disincentivare il cambio personaggio a metà partita, il game director Aaron Keller e il suo team hanno dato il massimo per riconquistare i giocatori delusi dagli ultimi sviluppi.
Un nuovo anno significa anche nuovi eroi e, come nel 2024, anche nel 2025 ne arriveranno due. La prima è Freja, una DPS danese armata di balestra che richiede precisione e tempismo per scatenare il suo altissimo potenziale di danno. Il secondo è ancora fermo alla sua fase concettuale: è di origini cinesi, si chiama Aqua e "avrà uno dei kit di abilità più innovativi mai implementati in Overwatch 2" a detta della senior narrative designer Jude Stacey.
Una delle notizie che ha stupito di più i fan, e li ha fatti contenti, è stato il ritorno delle loot box che la community chiedeva da anni a gran voce. Queste si potranno ottenere gratuitamente sia come ricompense settimanali sia all'interno del tracciato gratuito del battle pass (circa 100 a stagione in tutto), conterranno le skin del negozio delle stagioni precedenti (non di quella in corso) e avranno delle soglie di garanzia: ogni cinque loot box aperte di fila è garantito un cosmetico epico (viola) e ogni 20 uno leggendario (oro).
I Perk, cosa sono e come funzionano
La novità principale della presentazione che i fan potranno già provare a partire da martedì 18 febbraio sono i Perk, dei potenziamenti (quattro per ciascun eroe) che si sbloccano facendo salire di livello il proprio personaggio nel corso di ogni partita. Semplicemente giocando, infatti, ogni combattente passerà dal livello uno al livello due, ottenendo a scelta uno dei due Perk minori, e dal livello due al tre dove potrà ottenere uno dei due Perk maggiori.
Qui i game designer hanno dato libero sfogo alla propria creatività. Reaper, per esempio, quando arriva al livello 2 può scegliere se dopo la sua abilità di teletrasporto ottenere il 25% di gittata in più per i suoi fucili a pompa o (come ai tempi della beta di Overwatch) sbloccare la possibilità di raccogliere le anime dei nemici per ripristinare 50 punti salute con ciascuna.
Le sue abilità maggiori, che si sbloccano al livello tre, invece, possono fornirgli o una modalità di fuoco aggiuntiva a lungo raggio o la possibilità di rubare il 40% in più di salute ai nemici quando esce dalla sua forma fantasma. Solo per citare alcune delle cose più interessanti che sono state mostrate: Orisa può riottenere la sua vecchia barriera, Bastion può tornare a curarsi da solo, Ramattra può curarsi da solo se sta all'interno del suo vortice, Ana può ottenere il potenziamento del nanoboost per sé quando lo dà a un alleato e Genji può rigenerare la sua salute quando respinge i proiettili.
Questo sistema ha il chiaro intento di disincentivare il cambio di eroe a metà partita, ma lascia aperta la possibilità di farlo offrendo più profondità strategica. Tutte queste modifiche saranno disponibili in competitiva dove arriverà un sistema di ban degli eroi e, più avanti, uno di selezione delle mappe. Tutte queste novità, poi, arriveranno anche nel circuito professionistico, la OWCS, che riceverà un evento dal vivo in più. Ora bisogna vedere come tutte queste novità si comporteranno a livello di bilanciamento.
Stadium: cambia tutto
Nella stagione 16 (in primavera) arriverà quella che il game director Aaron Keller chiama "la modalità più innovativa dal lancio di Overwatch": si chiama Stadium e abbraccerà in pieno le origini MOBA del gioco. Le partite saranno al meglio dei sette round e all'interno di ciascuno sarà possibile guadagnare della valuta in base alla performance di squadra e individuale. Questa valuta può essere spesa per acquisire delle mod: potenziamenti attivi e passivi che andranno a comporre una build, proprio come nei MOBA.
Nel video di presentazione abbiamo visto di tutto, dalla possibilità di dare a un alleato l'auto-resurrezione con Mercy a Reaper che inizia a volare in modalità fantasma passando per potenziamenti ai danni agli scudi o alterazioni alla propria armatura per diventare sempre più resistente. Le modifiche avranno un costo proporzionale alla loro potenza, quindi le più forti saranno disponibili solo da un certo round in poi, e le possibilità di costruzione sembrano altissime.
Tale modalità non avrà mappe o modalità di gioco specifiche, ma utilizzerà un mix di tutto ciò che è attualmente disponibile in versione ridotta o modificata. "Questa non è solo una nuova modalità, ma un'evoluzione a lungo termine del gioco: ogni stagione aggiungerà degli eroi (al lancio ce ne saranno solo 17), delle modalità, delle mappe e tante altre cose" ha detto il senior game designer Dylan Snyder.
La novità che ci ha fatto pensare a una risposta diretta a Marvel Rivals è il fatto che in Stadium sarà possibile giocare in terza persona, proprio come nel nuovo hero shooter di NetEase. I nostalgici del gameplay sei contro sei, poi, potranno rivivere le glorie del GOATS meta (quello composto da tre tank e tre eroi di supporto) e provare i nuovi modi in cui gli sviluppatori stanno sperimentando con il formato usando eroi e mappe recenti.
Blizzard ha messo moltissima carne al fuoco con questa presentazione cercando di andare a intervenire sulla maggior parte dei punti dolenti lamentati dalla community. Molte innovazioni proposte sono coraggiose, in esatta antitesi alla storica filosofia della casa di Irvine che rilasciava contenuti solo quando erano definitivi. La community ha bisogno di novità e questo è quello che Keller e compagni vogliono sviluppare: resta solo da vedere come la community di giocatori occasionali e professionisti reagirà a tutte queste novità.