Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, gli utenti PC potevano contare su conversioni perfettamente ottimizzate fin dal lancio, capaci di sfruttare al meglio il potente (e costoso!) hardware di ultima generazione e di girare anche a 8K e 120 fps sulle GPU di fascia altissima. Noi ci troviamo però in una zona differente dello spazio e del tempo, dove la matematica dei TFLOPS è una mera opinione e il motto di tanti sviluppatori in ambiente Windows è più o meno questo: "apri tutto, Duccio, che se vogliono il ray tracing a 60 fps si comprano una 4090".
Ok, l'abbiamo presa un po' a ridere, ma in realtà chi investe tanto denaro nell'acquisto di una configurazione prestante ride ben poco quando si trova di fronte prodotti lanciati in uno stato incompleto, con funzionalità mancanti, prestazioni mediocri, glitch e crash che verranno sistemati solo nel corso delle settimane se non dei mesi.
È accaduto di recente con The Last of Us Parte 1 e molti sostengono che anche il nuovo episodio della serie targata Respawn Entertainment soffra di gravi problemi, al punto da essere considerato "la peggiore conversione del 2023".
Stanno davvero così le cose? Cerchiamo di capirlo nell'analisi della versione PC di Star Wars Jedi: Survivor.
Il gioco: una grande avventura
Se avete letto la nostra recensione di Star Wars Jedi: Survivor, sapete già di cosa stiamo parlando: il secondo capitolo della saga di Cal Kestis è un gioco eccellente, che pur non proponendo un antagonista di particolare spessore riesce a migliorare praticamente qualsiasi aspetto del già ottimo Fallen Order e a consegnarci una grande avventura, dotata delle atmosfere e della filosofia tipici di Star Wars.
Non manca nulla: nuovi pianeti da esplorare, tante cose da scoprire, sfide che magari in un primo momento non è possibile portare a termine ma su cui tornare dopo aver sbloccato qualche potenziamento (metroidvania!), un nuovo albero delle abilità, stili di combattimento inediti, un simpatico contorno di extra ad arricchire l'hub principale e lo stesso, coinvolgente approccio strutturale da soulslike, con i nemici che ricompaiono laddove si utilizzi un punto di meditazione per ripristinare la salute del protagonista.
Protagonista che è cresciuto in tutti i sensi, tanto sul piano estetico quanto su quello pratico: lo ritroviamo già dotato delle abilità che aveva ottenuto agli esordi, ha perso di vista i suoi amici per alcuni anni ma è pronto a riunire la squadra quando una minaccia che proviene dal passato riemerge all'improvviso, gettando un'ombra sulla galassia e fornendo all'Impero un'arma in più con cui schiacciare le forze ribelli una volta per tutte.
La formula messa a punto da Respawn Entertainment convince fin dalle prime battute, sviluppando ogni aspetto dell'esperienza, dal platforming ai rinnovati enigmi ambientali delle varie Camere Jedi, dai poteri della Forza al sistema di combattimento, che come detto include in questo secondo capitolo manovre e stili inediti fra cui scegliere, accompagnati da una direzione ineccepibile e da un comparto audiovisivo fra i migliori degli ultimi anni, che include anche un ottimo doppiaggio in italiano.
La versione PC: presupposti
Nel corso degli anni ne abbiamo viste di cotte e di crude quando si parla di conversioni per PC e comprendiamo perfettamente il sentimento di chi si è stufato di ritrovarsi di fronte sempre le stesse problematiche tecniche, risolvibili magari con un pizzico di attenzione in più, ma destinate a rovinare l'esperienza proprio degli utenti più appassionati, quelli che effettuano i preorder e al day one per poter giocare fin da subito e che i publisher dovrebbero santificare, anziché continuare a trattare male.
Purtroppo l'avvento delle ultime tecnologie basate sull'intelligenza artificiale, principalmente DLSS e FSR, ha avuto come effetto collaterale un ulteriore svilimento delle procedure di ottimizzazione, già abbondantemente manchevoli, e siamo arrivati al punto in cui le GPU di fascia altissima non vengono più viste come un lusso grazie a cui spingere i motori grafici ben oltre i propri limiti, esplorando risoluzioni a 8K e/o altissimi frame rate, bensì piuttosto come il requisito spesso necessario per ottenere un "normalissimo" 4K a 60 fps, magari upscalato.
Opzioni e prestazioni
Per essere chiari fin da subito, non si può certamente dire che la versione PC di Star Wars Jedi: Survivor sia ben ottimizzata e la pubblicazione della patch 3.50 non sembra aver cambiato le cose. Tuttavia non siamo d'accordo con la definizione di peggior porting del 2023 data da Digital Foundry, per tutta una serie di motivi.
Il primo e più importante è la netta sensazione che Respawn possa effettivamente migliorare le cose con un paio di aggiornamenti, visto che la base di partenza non è "rotta" né richiede un hardware sproporzionato per funzionare, situazione che invece abbiamo descritto nella recensione di The Last of Us Parte 1: il titolo di Naughty Dog non supporta il ray tracing, eppure pesa su CPU e GPU come se lo facesse, richiedendo l'uso di DLSS o FSR al fine di ottenere prestazioni che sarebbe stato lecito attendersi a risoluzione nativa.
Il secondo motivo è che sì, in movimento Survivor è rozzo, soggetto a cali consistenti di frame rate a seconda dello scenario, talvolta in maniera inspiegabile, nonché a uno stuttering che risulta evidente e che il breve processo di precompilazione presente a ogni avvio non pare limitare. Tuttavia durante le ore passate con il gioco raramente abbiamo percepito queste mancanze come un qualcosa di fastidioso al punto da impedirci di continuare.
Quello che vogliamo dire è che a meno che non giochiate con un contatore degli FPS e della latenza sempre in sovrimpressione, è improbabile che le pur effettive problematiche tecniche di questa conversione vi diano così tanto fastidio nel mezzo del gameplay. Peraltro stiamo parlando degli stessi identici problemi che affliggono le versioni PS5 e Xbox Series X, piattaforme su cui non si può neppure disattivare il ray tracing per limitarne l'incidenza.
Ecco, il ray tracing: croce e delizia, mai come in questo caso, aggiunge grande spessore al sistema di illuminazione e ci sono zone in cui la cosa salta all'occhio, come pure riflessi nell'acqua che disattivando tale tecnologia si perdono del tutto, guadagnando però in consistenza. Non c'è tuttavia modo di regolarne la qualità (anche se già attualmente funziona a un quarto della risoluzione reale, se non meno), e in generale le opzioni grafiche non sono di certo un punto di forza del gioco su PC.
Numericamente le regolazioni ci sono, ma alcuni titoli ci avevano ben abituato, con schermate comparative e indicatori di impatto sulla memoria video, se non proprio benchmark integrati per testare i vari preset. In Star Wars Jedi: Survivor tutto ciò manca, ma è comunque possibile modificare risoluzione, qualità grafica, distanza visiva, qualità delle ombre, scalettatura, qualità delle texture, effetti visivi, post-processing, dettagli della vegetazione, campo visivo, sincronia verticale, il già citato ray tracing e la sola FSR come metodo di upscaling.
La mancanza del DLSS pesa parecchio, e in particolare il supporto al DLSS 3 avrebbe potuto fare tanto per garantire un certo livello di fluidità, ma l'incidenza della FSR durante i nostri test si è rivelata importante: se a 4K reali con preset Ultra e RT attivato il gioco fa segnare su di una RTX 4070 30 fps nelle situazioni meno complicate, accendendo la Super Resolution con preset prestazioni si viaggia in maniera piuttosto convinta verso i 60 fps, e sono in generale pochi gli artefatti rivelatori di questo espediente.
Certo, spegnendo il ray tracing tutto migliora e i sessanta fotogrammi diventano generalmente solidi, sempre a 4K Ultra e con FSR attivato, ma come detto ciò significa rinunciare a una componente indubbiamente spettacolare del comparto visivo. È tuttavia il caso di ribadirlo: stando a quello che abbiamo visto, crediamo non ci vorranno molti ritocchi per sistemare le prestazioni e garantire quella solidità che attualmente manca al titolo di Respawn Entertainment.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 13500
- Scheda video: NVIDIA RTX 4070
- Memoria: 32 GB di RAM
- Storage: SSD SATA
- Sistema operativo: Windows 11
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core i7 7700, AMD Ryzen 5 1400
- Scheda video: NVIDIA GTX 1070, AMD RX 580
- Memoria: 8 GB di RAM
- Storage: 155 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10 64 bit
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i5 11600K, AMD Ryzen 5 5600X
- Scheda video: NVIDIA RTX 2070, AMD RX 6700 XT
- Memoria: 16 GB di RAM
- Storage: 155 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10 64 bit
In conclusione
Star Wars Jedi: Survivor ha riacceso il dibattito sulla qualità delle conversioni PC e sulla situazione dei giochi tripla A al lancio, confermando un periodo particolarmente difficile per il gaming sulla piattaforma Windows. In questo caso, tuttavia, esiste la possibilità che i pur evidenti problemi tecnici e un'ottimizzazione traballante vengano sistemati più o meno rapidamente.