FIFA e PES quest'anno avranno al loro fianco numerosi contendenti che proveranno a portare di nuovo in auge la visione totalmente arcade del calcio videoludico. Dopo aver assistito alla presentazione virtuale di quello che Street Power Football ha da offrire, abbiamo potuto mettere la mani sul titolo per una prova generale. La visione della strada targata SFL Interactive che troveremo sugli scaffali il prossimo 25 agosto e i suoi personaggi sopra le righe ci hanno fatto compagnia per qualche giorno: vediamo dunque se il lato "pad alla mano" del titolo ha confermato o smentito le sensazioni avute durante la precedente presentazione.
Un calcio funambolico
Come vi avevamo spiegato la scorsa volta, la visione arcade del calcio da strada presentata in Street Power Football si presenta in scena con un forte dualismo legato all'efficacia delle modalità. Se i classici match Street Football (le partite nei campi da strada per intenderci) e la modalità Panna offrono le soluzioni più coerenti con quelli che dovrebbe essere un titolo legato al calcio da strada, dall'altro lato abbiamo le modalità Freestyle e Trick Shot che lasciano un po' il tempo che trovano, adattandosi più al concetto di divertimento da calcio da strada che al divertimento videoludico in sé. Capiamoci, è positivo che una modalità come Freestyle rappresenti le esibizioni mix tra breakdance e abilità nei palleggi? Assolutamente sì. Riesce però a trasferire un senso di divertimento costante e soddisfacente? Per quello che abbiamo visto, no.
Abbiamo giocato a Street Power Football e il piacere della scoperta, nelle modalità Freestyle e Trick Shot, ha lasciato il passo a una oggettiva ed eccessiva ripetitività che conduceva quasi ad un ristagnamento delle sensazioni. L'eccessivo lato da rhythm game della modalità Freestyle e l'assenza di un vero e proprio mordente in modo da attutire il ripetersi delle stesse azioni della modalità Trick Shot, sono il primo punto a sfavore trovato nella nostra prova. Colpire i bersagli, gestendo l'altezza e la forza del tiro in ambienti "da strada" può rappresentare un buon passatempo, ma non può essere uno dei quattro pilastri dell'esperienza ludica di un titolo che nonostante il budget, ha sicuramente delle intenzioni molto ambiziose. A livello di meccaniche in questo caso ci troviamo davanti a un prodotto che mette a disposizione effetti per i tiri e che permette ai giocatori di utilizzare sponde impensabili con l'ambientazione e che dunque adempie il suo compitino senza però brillare per originalità.
La modalità Panna e i match Street Football ci hanno invece consegnato un gioco che trova la sua dimensioni in questo genere di contenuti, offrendo una varietà di situazioni superiore e portando il giocatore verso la voglia di migliorarsi per ottenere dei risultati sempre più soddisfacenti. Fare tunnel nella modalità Panna, ad esempio, è ciò che ci ha divertito maggiormente dato che il mix ottenuto tra sfida proposta e abilità richiesta era bilanciato nella maniera ottimale. Anche i match classici ci hanno tutto sommato soddisfatto lasciandoci qualche dubbio solo sul bilanciamento delle abilità. Allo stato attuale (al netto di un non ampio parco animazioni, ma non ci si poteva aspettare di più) i match Street Football offrono un contenuto valido, basato su una tipologia di divertimento già consolidata che però pende leggermente per le dinamiche di attacco.
Ogni giocatore come già spiegato ha la possibilità di attivare delle abilità speciali una volta caricata l'apposita barra: queste abilità corrispondono di solito all'attivazione di "super poteri" in grado di spostare l'equilibrio di gioco verso chi ne usufruisce. Quello che ci siamo trovati davanti è stata una eccessiva efficacia delle abilità in generale nella partita, ma una netta preponderanza di successo in quelle offensive: una volta su quattro circa infatti, ci siamo trovati a veder vanificata l'abilità difensiva rispetto a una totale prepotenza delle abilità dei giocatori in attacco. Il gameplay di queste modalità non è immediato, risulta un po' macchinoso sopratutto nei momenti iniziali quando si deve gioco forza abituarsi al titolo, dopo poco però ci si riesce tranquillamente a barcamenare tra contrasti, abilità, tiri, tunnel, sponde e intercettazioni.
Garnier e compagni
La nostra prova pad alla mano dunque ci ha confermato in sostanza ciò che avevamo intuito durante la presentazione. Street Power Football è un calcistico che ha ambizioni, che vuole dire la sua in ambito arcade e che prende spunto da produzioni quali NBA Jam, ma che deve fare i conti con diversi aspetti che mostrano il fianco a problematiche intrinseche al genere di riferimento. Quello che sicuramente potrebbe far pendere l'ago della bilancia in alcuni giocatori è la presenza comunque di una nutrita schiera di volti noti del calcio da strada, ognuno con le sue abilità peculiari e con il suo aspetto. A livello estetico dunque niente da dire, il titolo è perfettamente godibile e la personalizzazione dei giocatori ma anche dei svariati campi in giro per il mondo offrono un ottimo nutrimento per gli occhi. Anche a livello di soundtrack (importanti sopratutto per la modalità Freestyle) abbiamo un discreto riscontro, con brani inediti che si uniscono a brani su licenza in linea con lo stile del gioco.
La prova di Street Power Football ci ha consegnato un gioco che tenta con tutte le sue forze di portare sullo schermo la sua visione arcade del calcio da strada. La riuscita di tale obiettivo ci è sembrata centrata solo in parte, con alcune modalità che a nostro avviso risultano un passatempo temporaneo e poco in grado di sostenere per bene l'aspetto ludico principale del prodotto. Manca all'appello la prova del multiplayer, dato che la nostra è stata possibile solo in partite contro l'IA. Non sappiamo quanto e come la presenza di graduatorie online e il competere con altri giocatori offrirà in termini di possibilità, nel frattempo però, Street Power Football rimane ancora avvolto da qualche dubbio.
CERTEZZE
- La modalità Panna risulta la più soddisfacente
- Giocatori ben caratterizzati e peculiari
DUBBI
- Trick Shot e Freesyle non convincono
- Il multiplayer va ancora valutato