The Last of Us 2 è stato protagonista ieri sera, durante il nuovo State of Play, di un coinvolgente trailer che mostra per la prima volta Ellie e Joel insieme, rivelando qualcosa di più sulla storia di questo attesissimo sequel.
Neil Druckmann aveva accennato al fatto che la trama del gioco sarà basata sull'odio, e finora ci eravamo chiesti quale fosse esattamente il motivo per cui la giovane protagonista avesse intrapreso una missione di vendetta nei confronti di una delle fazioni di sopravvissuti presenti a Seattle, i pericolosi Serafiti.
Ebbene, ora abbiamo una risposta abbastanza chiara, che evidentemente non ha nulla a che fare con gli eventi del primo capitolo né con il destino di Joel, tornato in scena nell'ultimo video.
Ci sono ancora dei dubbi sul suo ruolo nella vicenda: alcune teorie sostengono sia stato utilizzato un espediente narrativo in stile Fight Club, ma le rughe che gli solcano il volto sembrano raccontare cinque anni vissuti molto intensamente. I fantasmi invecchiano, per caso?
Il trailer
Il video di The Last of Us 2 si apre con un breve dialogo fra Ellie e Dina che si svolge all'indomani della festa in cui le due ragazze si sono baciate, ponendosi come una sorta di seguito ideale dello splendido trailer presentato all'E3 2018.
Vengono dunque mostrate delle sequenze esplorative all'interno del campo base, avvolto dalla neve: le condizioni climatiche sono difficili, ma le pattuglie a cavallo hanno lo stesso compito di sempre, ovverosia controllare gli edifici abbandonati alla ricerca di qualsiasi tipo di risorsa, da raccogliere e portare indietro.
Dina si unisce alla squadra e ciò lascia supporre che dovremo cimentarci con una fase introduttiva, tutorial incluso, in cui percorriamo in sua compagnia foreste e strade abbandonate, fino a imbatterci in qualcosa di pericoloso.
Le due ragazze trovano tracce inequivocabili della presenza di Infetti nei paraggi, ma decidono ugualmente di addentrarsi in un palazzo alla ricerca di cibo, medicine e altri oggetti utili. Il pavimento crolla all'improvviso sotto i piedi della protagonista, che si ritrova da sola a dover lottare per la propria vita, pistola in pugno, ma riesce a cavarsela e a tornare in superficie.
La sua compagna però è scomparsa: la cerca disperatamente, fino a scoprire che è stata rapita e condotta in una casa isolata da un gruppo di uomini non meglio identificati.
Le tracce di sangue fanno pensare al peggio, e nella foga di scoprire cosa sia successo Ellie viene catturata anche lei, picchiata selvaggiamente. Non vediamo cosa sia accaduto a Dina, ma il suono di uno sparo chiarisce in maniera drammatica ed eloquente il destino della ragazza.
Passa evidentemente del tempo: Ellie si è salvata in qualche modo ma reca sulla schiena ancora i segni del pestaggio subito. È assolutamente determinata a vendicare la morte di Dina e le parole di Tommy, il fratello minore di Joel, non la dissuadono: l'uomo le dice che si sta esponendo a un grande pericolo, che non sa quanto sia grande la fazione responsabile dell'uccisione della sua amica né come sia armata ed equipaggiata. Il gruppo non la supporterà nella sua missione e dunque dovrà agire da sola, ma non le importa.
Mentre apprendiamo la decisione di Ellie, che di fatto dà il via a quella che sarà l'effettiva struttura di The Last of Us: Parte II, scorrono sequenze della protagonista intenta a esplorare nuovi scenari (si parte da Jackson per arrivare a Seattle, nell'ambito di un progetto che si pone come il più ampio e ambizioso che Naughty Dog abbia mai realizzato) alla ricerca di indizi sulla posizione del nemico, quindi svariate scene di combattimento sia con armi da fuoco che con pugnali e accette.
C'è un momento in cui la ragazza viene colpita da una freccia e se la estrae da sola: un piccolo indizio su come verrà gestita la salute del personaggio nel corso della campagna o una semplice cinematica miscelata all'azione in-game, come da tradizione per il team di sviluppo?
Le finisher a colpi di pugnale sono brutali e il sangue scorre copioso, a sottolineare l'alto grado di violenza visiva del gioco, nel caso ci fossero ancora dei dubbi dopo il durissimo trailer della Paris Games Week 2017.
Gli avversari di Ellie non saranno solo umani, chiaramente: nel video assistiamo al furioso attacco di alcuni grossi Infetti in grado di sfondare i muri, da abbattere a colpi di fucile; ma sono presenti tipologie più leggere e scattanti, che provano freneticamente ad afferrare e azzannare la ragazza mentre si trovano all'interno di un tunnel o all'aperto, quando la protagonista cerca di ripararsi entrando in un'auto abbandonata.
Non c'è dubbio che gli autori abbiano puntato ad aumentare la quantità di minacce da affrontare nel corso della campagna, introducendo alcune novità ma senza ancora fornire dettagli al riguardo.
Il trailer si conclude con una scena particolarmente significativa: Ellie sta per lanciarsi a testa bassa contro un gruppo di Serafiti, ma viene bloccata da qualcuno. Si volta e con sorpresa dice "tu cosa diavolo ci fai qui?" La risposta di Joel, vivo e vegeto, è eloquente: "Pensi che ti permetterò di fare tutto da sola?"
L'annuncio della data di uscita di The Last of Us 2, più volte accennata e ipotizzata in passato con alcuni rumor, chiude il video: questi cinque mesi saranno difficilissimi da attendere.
Quello che avete letto, comunque, è solo un assaggio di ciò che sappiamo e possiamo dire sul gioco perché domani, a scadenza di embargo, il nostro inviato racconterà su Multiplayer.it tutto ciò che ha visto nell'evento dedicato di Los Angeles a cui sta partecipando.