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Xbox: Phil Spencer ha illustrato il futuro della piattaforma, tra novità e conferme

L'attesissimo podcast in cui Spencer e i suoi hanno chiarito il futuro di Xbox sono emerse molte conferme e qualche interessante novità.

Xbox: Phil Spencer ha illustrato il futuro della piattaforma, tra novità e conferme
SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   16/02/2024

Ieri è stato finalmente pubblicato l'attesissimo video podcast in cui Phil Spencer, il capo di Microsoft Gaming, ha indicato il futuro di Xbox come piattaforma, chiarendo alcuni punti sollevati dalle voci di corridoio diffuse nelle scorse settimane da diverse fonti interne, alcune molto accurate, altre decisamente esagerate, come quella che voleva Starfield e Indiana Jones e l'Antico cerchio in uscita a breve anche su PS5. È stato un evento solenne, che ha visto schierati anche Sarah Bond e Matt Booty, rispettivamente la presidente di Xbox e il capo degli Xbox Game Studios, ossia i massimi dirigenti del settore videogiochi di Microsoft. Ma cosa è stato detto in buona sostanza? Cerchiamo di analizzare le parole di Spencer e dei suoi per cercare di capire come si trasformerà la piattaforma Xbox nel prossimo futuro.

Quattro giochi su PS5 e Nintendo Switch, Xbox sempre più multipiattaforma

Spencer non ha annunciato rivoluzioni, ma solo conferme
Spencer non ha annunciato rivoluzioni, ma solo conferme

In verità è difficile scorgere grosse novità nel discorso di Spencer, mentre le conferme sono state tante. Sostanzialmente è stata ribadita la strategia che ha costruito da quando ha preso le redini di Xbox, parlando praticamente da subito di voler portare l'ecosistema verde su più schermi possibili. Lo potremmo definire una sorta di gnosticismo hardware costruito passo dopo passo per uscire dalla console war e diventare un editore puro, così da raggiungere "i giocatori dove vogliono giocare", per usare un'altra formula che gli è tanto cara.

Xbox è già un editore multipiattaforma, come spiegato da Spencer stesso. Anzi, è uno dei più grandi editori su PlayStation e Switch, visto l'altissimo numero di giochi Xbox già piazzati in casa Sony e Nintendo: "se guardi con l'aggiunta di Activision, Blizzard e Zenimax siamo già uno dei più grandi editori di giochi su Playstation, siamo uno dei più grandi editori su Nintendo Switch, soprattutto quando inserisci anche Minecraft nell'equazione e ora siamo uno dei più grandi editori anche su piattaforme mobile". L'annuncio di quattro nuovi giochi che arriveranno su Nintendo Switch e PS5 non è quindi una rivoluzione copernicana, ma solo un ulteriore passo in una direzione che Xbox sta seguendo da anni.

Non cambia di una virgola il fatto che non tutte le esclusive Xbox arriveranno anche sull'hardware della concorrenza (che è sempre meno tale, diciamolo), perché è normale che Microsoft proceda con cautela, così da non desertificare il suo business e non distruggere la sua comunità. Rimane il fatto che il modello delle "esclusive" totali appare sempre più una cosa del passato. Xbox, così come tutti gli altri editori, ha bisogno di un pubblico che sia il più ampio possibile, per ridurre i rischi e valorizzare i suoi prodotti. In un'epoca in cui vendere console era l'obiettivo principale aveva senso fare di tutto per dare al pubblico dei contenuti che non potessero trovare altrove. Oggi che invece il settore si è frantumato in mille rivoli (non per niente durante il podcast sono state citate esperienze come Roblox, Minecraft e Fortnite, definite come "più grandi delle piattaforme stesse"), chiudersi troppo potrebbe rivelarsi fatale, perché il mercato è sempre meno amichevole verso il modello tradizionale, ormai incapace di intercettare tutti i tipi di consumatori di videogiochi esistenti.

Xbox mira ad allargare il pubblico dei suoi live service
Xbox mira ad allargare il pubblico dei suoi live service

Probabilmente solo Nintendo continuerà a perseguirlo con la sua nuova console, forte delle vendite di Nintendo Switch. Ma anche lì: in caso di un rallentamento futuro (non è detto che un'eventuale Nintendo Switch 2 avrà il successo della prima), è probabile che ci saranno dei ripensamenti (come dimenticarsi di quando Nintendo provò a entrare nel mondo mobile a causa delle disastrose vendite di Wii U?). Da questo punto di vista Spencer è stato chiarissimo durante il podcast: le scelte fatte mirano a potenziare il business di Xbox, perché solo una Xbox sana può garantire che continui a esistere. Xbox per essere sana deve vendere, giochi o abbonamenti che siano.

Ma dicevamo che saranno quattro i giochi Xbox ad arrivare su PS5 e Nintendo Switch. Spencer non ha fatto nomi, ma si parla di Sea of Thieves, Grounded, Hi-Fi Rush! e Pentiment, due giochi "piccoli" e due giochi incentrati sulla "comunità", come li ha descritti. Detto questo, giusto specificare che si tratta ancora di voci di corridoio, quindi aspettiamo una conferma ufficiale per esprimerci nel merito.

Nessun passo indietro sul Game Pass, arrivano i giochi di Activision Blizzard

La strategia del Game Pass rimane immutata
La strategia del Game Pass rimane immutata

Per quanto riguarda il Game Pass c'è in realtà poco da segnalare, visto che dal discorso di Spencer non sono emerse grosse novità. Abbiamo appreso che attualmente il servizio conta 34 milioni di abbonati (il dato ufficiale precedente, risalente al 2022, parlava dai 25 milioni di abbonati) e che a breve inizierà a ospitare anche i giochi di Activision Blizzard, a partire da Diablo IV, che arriverà il 28 marzo 2024, come annunciato da Sarah Bond. Probabilmente proprio queste aggiunte al catalogo produrranno un nuovo afflusso di abbonati, visto che parliamo di nomi di enorme richiamo generale. Non ci vuole una grossa immaginazione per prevedere che nel corso dell'anno entreranno nel Game Pass anche altri titoli della compagnia di Call of Duty. Rimane solo da vedere quali e le tempistiche delle aggiunte.

Per il resto è stata smentita la voce secondo cui Xbox non avrebbe più lanciato i giochi direttamente nel servizio, dilazionandone l'uscita per recuperare un po' sulle vendite. Spencer ha invece confermato la strategia, che quindi rimane immutata. In questo senso quella del Game Pass è stata una delle sezioni meno interessanti del discorso, per quanto immaginiamo che gli abbonati siano felici di sapere che la formula attuale non sarà toccata, almeno nel breve e nel medio periodo.

L’hardware non viene abbandonato

L'hardware Xbox non va da nessuna parte
L'hardware Xbox non va da nessuna parte

Per quanto riguarda il lato hardware, Spencer ha detto chiaramente che l'hardware diventerà sempre meno importante, non solo per Xbox. Del resto è quello che va ripetendo da anni e l'intera strategia di marketing intorno a Series X e S, le sue ultime console, è praticamente la messa in pratica di questa filosofia. L'hardware Xbox non è quindi il focus degli affari della divisione, ma una porta d'accesso privilegiata per i contenuti della piattaforma, anche se non esclusiva, e come tale viene trattato, come spiegato da Sarah Bond: "L'hardware Xbox continuerà inoltre a rappresentare un'esperienza di punta per i giocatori e per gli sviluppatori di giochi su cui lanciare giochi con una roadmap hardware pluriennale solida e innovativa, che include più opzioni di console e controller per te durante le festività." Detto questo, l'hardware ha comunque una sua utilità generale innegabile. Intanto serve come piattaforma di riferimento per semplificare la vita agli sviluppatori (se non esistesse una console Xbox, per cosa svilupperebbero i giochi Xbox?), come piattaforma "premium nella quale godersi i prodotti Xbox, e come strumento di aggregazione della comunità. Inoltre, dai giochi venduti per la piattaforma Microsoft trae comunque la sua parte. Insomma, azzerarlo sarebbe in più di un senso controproducente, tanto più che sarà "l'unica piattaforma sulla quale sarà disponibile il Game Pass". Escludendo il PC, ovviamente.

Novità in arrivo fronte hardware Xbox
Novità in arrivo fronte hardware Xbox

Del resto Xbox non è stata mai davvero ferma lato hardware. Certo, non ha spinto molto le sue console, mettendogli davanti il Game Pass, ma ha garantito comunque agli acquirenti dei servizi eccellenti, degli aggiornamenti costanti e ha lavorato molto bene lato periferiche (pensate soltanto a come ha ampliato il concetto di personalizzazione dei controller con Xbox Design Lab). Il podcast è stato l'occasione per annunciare novità per la fine del 2024 e per i prossimi anni. Si parla di presentazione di una console di nuova generazione in sviluppo (probabilmente una Xbox Series nuova) e di generici nuovi hardware, che fanno pensare a qualche controller avanzato (girano voci, non confermate, su di un nuovo modello Elite del controller Xbox con feedback aptici), che saranno presentati nella seconda parte dell'anno. Le dichiarazioni precise della Bond in merito sono: "Ci sono cose interessanti in arrivo per quanto riguarda l'hardware, che condivideremo durante le vacanze natalizie. Inoltre, abbiamo investito nella roadmap della prossima generazione. L'obiettivo è quello di offrire il più grande salto tecnico che si sia mai visto in una generazione di hardware, in modo da rendere il gaming migliore per i giocatori e per i creatori e le visioni che stanno costruendo."

Gli affari sono affari

L'obiettivo di Spencer e i suoi è quella di allargare il mercato di Xbox
L'obiettivo di Spencer e i suoi è quella di allargare il mercato di Xbox

La parte più deludente del discorso di Spencer è quella relativa agli affari. Spencer ha fatto capire che Xbox se vuole sopravvivere deve allargare i suoi affari. Ha detto anche chiaramente che tutte le mosse annunciate sono mirate ad avere un'Xbox "sana". Ha ribadito che il modello tradizionale non funziona più, che le esclusive saranno sempre meno importanti per le piattaforme, che ci sono anche mobile e nuovi mercati da considerare e quant'altro. Insomma, ha parlato un po' di tutto senza entrare nel merito di niente, soprattutto di questioni essenziali, come ad esempio quella della sostenibilità dei tripla A e come quest'ultima possa essere garantita dal modello Xbox. Ha detto solo che decideranno di volta in volta come comportarsi con i vari giochi e che, per far quadrare i conti o consentire di pianificare un seguito economicamente sostenibile, i giochi Xbox potrebbero arrivare su altre piattaforme.

Sostanzialmente non ha prodotto una vera e propria analisi del mercato attuale, spiegando come Xbox ci si sta relazionando e ci si voglia relazionare in futuro, sembra che vogliano studiare la situazione in base alle performance dei quattro misteriosi giochi in arrivo su PS5 e Switch. Da questo punto di vista è stato molto vago. Sarebbe stato interessante avere un quadro più ampio per capire meglio certe mosse. Forse non era essenziale, visto il contesto, ma avrebbe potuto essere il corollario perfetto del discorso.

Diablo IV arriva nel Game Pass
Diablo IV arriva nel Game Pass

Anche sulla questione licenziamenti il trio è stato piuttosto vago e sbrigativo, anche se non era forse questa l'occasione giusta per parlarne. Sono stati citati mentre veniva illustrata la situazione economica attuale, dicendo che se un'industria non cresce, allora bisogna ottimizzare i processi e allargare la base di utenza. Una sorta di danno collaterale doloroso, ma necessario a mantenere "Xbox in salute", come è stato detto più volte.

Al termine di tutto l'appuntamento è stato rinviato a giugno, quando Microsoft terrà il tradizionale showcase estivo. Sarà il momento dove saranno annunciate, presumibilmente, tutte le novità qui solo accennate e dove verrà esplicitato con maggiore chiarezza il futuro di Xbox, Bethesda, Activision, Blizzard e King. in altre parole quello di mezza industria dei videogiochi.