Yves Guillemot, l'amministratore delegato di Ubisoft, ha espresso la posizione della compagnia sugli attacchi ricevuti dagli sviluppatori di Assassin's Creed Shadows per via della scelta di uno dei protagonisti, il samurai nero Yasuke.
Era dai primissimi capitoli che molti giocatori chiedevano di poter avere un Assassin's Creed ambientato nel Giappone feudale. Quando Assassin's Creed Shadows è stato presentato, molti però non hanno accolto bene la presenza di un nero nella coppia dei protagonisti, pur essendo storicamente esistito.
La posizione di Guillemot
Le critiche e le polemiche non sono mancate e molti hanno trasceso, inventando complotti e andando a offendere direttamente gli sviluppatori, fomentati addirittura da personaggi come Elon Musk, che ne ha approfittato per scagliarsi contro la DEI (Diversità, Equità e Inclusione). Il primo a rispondere è stato il produttore esecutivo di Ubisoft, Marc-Alexis Côté, secondo cui commenti come quello di Musk "alimentano l'odio". Ora anche i vertici della compagnia, il già citato Yves Guillemot, hanno preso posizione.
"Una cosa che mi preoccupa in questo momento sono gli attacchi online malevoli e personali che sono stati rivolti ad alcuni membri del nostro team e ai nostri partner", ha dichiarato Guillemot in un'intervista sul blog dell'azienda. "Voglio sottolineare che noi di Ubisoft condanniamo questi atti di odio nel modo più forte possibile, e incoraggio anche il resto dell'industria e i giocatori a denunciarli. Sono orgoglioso di sostenere il fantastico lavoro dei nostri team e partner, e mi fiderò sempre delle loro scelte creative. Dovremmo tutti celebrare il duro lavoro e il talento che si celano dietro la realizzazione dei videogiochi".
Va sottolineato come Guillemot non citi direttamente Assassin's Creed Shadows nell'intervista, ma il riferimento, visti i recenti accadimenti, dovrebbe essere abbastanza chiaro.