Il team di Ricochet, il sistema anti-cheating della serie Call of Duty, ha offerto un ulteriore aggiornamento sulla lotta ai bari della beta di Call of Duty: Black Ops 7, con numeri davvero incredibili e che fanno ben sperare per il lancio del gioco completo.
Come già confermato in precedenza, le misure anti-cheat si erano rivelate già molto efficaci all'inizio dei test, bannando gran parte dei cheater entro 30 minuti dall'inizio delle loro malefatte. Quello era solo l'inizio: nei giorni successivi il sistema è diventato ancora più preciso e rapido nell'identificare le minacce.
La lotta per il fair play prosegue
Come possiamo vedere nel grafico qui sotto, arrivati al quinto giorno di open beta, solo nell'1,2% dei match è stata segnalata la presenza dei cheater, praticamente quasi una partita ogni cento. Chiaramente in questi dati c'è un certo margine di errore e probabilmente ci sono anche dei casi di giocatori scorretti non tracciati dal sistema, ma sono comunque impressionanti.
"Abbiamo monitorato attentamente la beta di Black Ops 7 - e i dati parlano chiaro. Il primo giorno, il 97,5% delle partite è stato completamente privo di cheater. Entro il quinto giorno, la percentuale è salita al 98,8%", ha detto il Team Ricochet.
"La tendenza è evidente: ogni giorno della beta, il team RICOCHET ha saputo adattarsi e migliorare, bloccando i cheater più rapidamente e garantendo a un numero sempre maggiore di giocatori partite pulite, come ci si aspetta. Questo risultato è frutto di anni di investimenti, perfezionamenti e collaborazione tra team che credono profondamente nel fair play. E il nostro lavoro non si ferma qui."
Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Call of Duty: Black Ops 7 sarà disponibile a partire dal 14 novembre su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC, nonché incluso all'interno di PC e Xbox Game Pass Ultimate.