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Capcom parla dei motivi dietro l'enorme successo di Monster Hunter World, raggiunto senza snaturare la serie

Il team di Capcom al lavoro su Monster Hunter Wilds ha parlato dell'esplosione commerciale della serie arrivata con il capitolo del 2018, ovvero Monster Hunter World.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   12/01/2025
La key art di Monster Hunter World con il Nergigante
Monster Hunter: World
Monster Hunter: World
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In un'intervista concessa a IGN, il team di Capcom al lavoro su Monster Hunter Wilds ha parlato di come la serie è praticamente esplosa negli ultimi anni dal punto di vista commerciale, nonostante abbia da poco festeggiato il suo ventesimo anniversario. Sia chiaro, i numeri di vendita in passato non erano affatto bassi, ma con Monster Hunter World si è vista una crescita incredibile. Basti pensare che il gioco ha venduto 20,9 milioni di copie (27 milioni conteggiando il bundle Master Edition che include l'espansione Iceborne, laddove in precedenza il primato come capitolo di maggior successo era detenuto da Monster Hunter Freedom 3 del 2010 e Generations Ultimate del 2017, a parimerito con 4,9 milioni di copie.

Il director di Wilds, Yuya Tokuda, da questo punto di vista è d'accordo sul fatto che World è stato un punto di svolta della serie e che non tutti all'interno di Capcom credevano in un successo simile, viste le peculiarità della serie che fino a quel momento avevano conquistato solo una nicchia di pubblico in Occidente.

"Il loop di gameplay di un gioco come Monster Hunter, in cui i giocatori raccolgono ripetutamente materiali, è di natura agricola", ha detto a IGN. "Alcune persone mi hanno detto di ritenere che sarebbe stato difficile far risuonare questo aspetto con un pubblico globale".

Un grande successo ottenuto senza snaturare la serie

L'executive e art director di Monster Hunter Wilds, Kaname Fujioka, ha aggiunto che all'epoca di World (che ricordiamo è stato pubblicato nel 2018), il mercato globale era affollato da sparatutto e giochi competitivi e che il team stava valutando come rendere la serie più appetibile per il pubblico europeo e americano senza snaturare la sua formula. A suo avviso, una delle caratteristiche chiave di Monster Hunter è che può essere affrontato in multiplayer cooperativo e che all'epoca non c'erano molti titoli sul mercato che offrivano un'esperienza di questo genere.

"I giochi cooperativi non erano mainstream dell'epoca, il che ha reso World una sfida importante per noi", ha detto Fujioka. "Se il multiplayer cooperativo non avesse avuto successo, avremmo dovuto riconsiderare la forma stessa di Monster Hunter. Ma eravamo assolutamente convinti del tipo di divertimento offerto da Monster Hunter. Non abbiamo mai creduto nella possibilità che una sensibilità di carattere giapponese non sarebbe stata in grado di fare breccia all'estero".

Un cacciatore di Monster Hunter World alle prese con un Pukei-Pukei
Un cacciatore di Monster Hunter World alle prese con un Pukei-Pukei

"Grazie a World, abbiamo avuto la conferma che non abbiamo commesso alcun errore con gli elementi fondamentali di Monster Hunter, dandoci ancora una volta fiducia", afferma Tokuda. "È grazie all'esperienza con World che siamo stati in grado di sentirci sicuri mentre facciamo il prossimo passo con Wilds, migliorando ulteriormente il suo nucleo e creando un gioco ancora più attraente".

Secondo Ryozo Tsujimoto, storico producer della serie, un altro dei motivi del successo di Monster Hunter World è stato il fatto che oggi, rispetto al passato, è molto più semplice per uno sviluppatore giapponese comunicare con il pubblico occidentale.

"Penso che si possa anche attribuire il merito al fatto che, a partire da World, è diventato più facile comunicare con i fan stranieri. Durante lo sviluppo di World abbiamo sviluppato una forte abitudine a esaminare i feedback che ricevevamo da oltreoceano, indagando su quali fossero i problemi. Analizzando ciò che i giocatori ci dicono, indipendentemente dal luogo in cui si trovano, siamo in grado di riflettere su ciò che stiamo comunicando e su ciò che è difficile da trasmettere. Credo che questo cambiamento abbia contribuito in modo determinante a modificare la nostra consapevolezza".

La Kulve Taroth, uno dei mostri aggiunti dopo il lancio di Monster Hunter: World
La Kulve Taroth, uno dei mostri aggiunti dopo il lancio di Monster Hunter: World

Riuscirà Monster Hunter Wilds a bissare il successo del capitolo del 2018? Sicuramente le premesse ci sono, considerando anche l'enorme affluenza della prima beta su Steam, ma per saperlo con certezza dovremo attendere il lancio del gioco, fissato al 28 febbraio su PC, PS5 e Xbox Series X|S. Da qui al debutto nei negozi potremo ingannare l'attesa con una seconda beta ad accesso libero, che includerà un nuovo mostro da cacciare.