Cyberpunk 2077 è pieno di riferimenti sessuali più o meno spinti. Ci sono quartieri a luci rosse, falli di gomma, e genitali talvolta dalle dimensioni spropositate. Nulla di male, ci mancherebbe, da adulti -crediamo- consapevoli è anche divertente scoprire tutti questi aspetti meno patinati, ma più veri di Night City. Dov'è, dunque, il problema? Sembra proprio che fotografare questo genere di memorabilia e salvare le foto sul cloud possa portare ad un'ammonizione su Xbox Live. Una cosa apparentemente di poco conto, non fosse che, nel caso in cui abbiate già dei provvedimenti attivi, o ne riceviate degli altri, questa ammonizione potrebbe portare al ban.
È proprio vero: quello che succede a Night City deve restare a Night City.
Certo, tra i mille problemi che Cyberpunk 2077 e CD Projekt RED stanno avendo al lancio, questo non sarà tra le priorità del team polacco. Certo che se arrivasse un ban per aver fatto uno screenshot di un elemento di un gioco approvato da Microsoft e pubblicato su suo store, saprebbe di beffa. Oltre che creerebbe dei problemi.
È anche vero che per arrivare a ban bisogna prima aver fotografato parti nude o falli di gomma in Cyberpunk 2077 E essersi macchiati di altri "crimini" come aver offeso altre persone in chat o cose del genere, quindi proprio santi non sareste, ma resta comunque una cosa fastidiosa, ennesimo simbolo di come lo sviluppatore polacco si arrivato per il rotto della cuffia alla pubblicazione del gioco.
A scoprire il "fattaccio" è stato un giornalista di Windows Central, Richard Devine, che si è trovato un'ammonizione sul suo account piuttosto inaspettato. Non aveva, infatti, avuto screzi con nessuno e aveva passato delle piacevoli sessioni online sulla sua Xbox. Andando ad indagare il motivo sul suo account ha scoperto che il motivo era stata la creazione di uno "screenshot inappropriato" che poteva offendere il resto della comunità.
Sfortunatamente non abbiamo idea di che tipo di foto sia stata censurata, dato che i moderatori hanno anche eliminato la foto direttamente dallo storage cloud di Devine. Diciamo, però, che i contenuti a rischio sono chiari. Al massimo la colpa poteva essere condivisa con la Sir John Phallustiff, un'arma dalla capacità penetrante davvero importante.