In questi anni CD Projekt RED ci ha abituato a titoli in cui la necessità di effettuare delle scelte si interseca con le conseguenze che le proprie azioni possono determinare sul mondo di gioco.
Cyberpunk 2077 promette di evolvere e approfondire ulteriormente queste caratteristiche ludiche, come ha confermato Mike Pondsmith, il creatore del gioco di ruolo da tavolo Cyberpunk 2020, ai microfoni del canale YouTube Last KnownMeal.
Dopo aver detto che la visuale in prima persona è stata la scelta giusta, Pondsmith ha spiegato che in Cyberpunk 2077 sarà presente un complesso sistema di scelte e conseguenze, che avrà vari punti di contatto con l'originale versione da tavolo. Non ci saranno infatti decisioni necessariamente buone o cattive, ma piuttosto alternative che avranno un impatto evidente sulla progressione della storia e sul destino dei personaggi.
"Una delle filosofie fondamentali del gioco è che le vostre azioni hanno delle conseguenze. E questo vale anche per le fonti originali del gioco da tavolo. In questo caso non è presente un sistema di gestione del karma, ma è facile intuire che se si deciderà di eliminare un individuo di una gang, questa se ne ricorderà e si metterà a cercarvi. È un approccio realistico, è così che vanno davvero le cose".
"A volte il karma non riserva un lato oscuro e un lato chiaro. A volte arriva e ti morde il c**o in modi inaspettati. L'altro giorno in ufficio stavamo scherzando riguardo a quel momento in cui ci si trova sulla superstrada e qualcuno vi taglia la strada e lo mandate a quel paese, e poi arrivate in banca, e trovate proprio quel tizio dietro il bancone. Accadono cose del genere!", ha proseguito Pondsmith.
"Il karma non è bianco o nero. Ma le vostre azioni hanno delle conseguenze. Nel trailer originale amavo il fatto che il pezzo musicale selezionato si intitolasse Personal Responsability, perché riassume tutto quanto".