Silent Hill f è una horror psicologico e sociale molto profondo, che ci porta in un complesso viaggio nei panni di Hinako, una giovane ragazza che vive in un piccolo paese giapponese negli anni 60.
Il suo percorso è impegnativo per il giocatore, ma lo è stato ancora di più per la doppiatrice giapponese, Konatsu Kato, che ha raccontato in varie interviste giapponesi, tradotte da Automaton, di quanto ne sia uscita provata.
Le parole della doppiatrice di Hinako in Silent Hill f
In precedenza, Kato aveva spiegato di "aver vissuto come Hinako nel mondo di Silent Hill per tanto tempo oramai" e "alcuni giorni ho quasi sentito la mia sanità mentale scivolare via, ma ne è valsa la pena per aver potuto contribuire a questo gioco".
Inizialmente, racconta Kato, le registrazioni sono state semplici, ma più il tempo passava più diventava complicato a livello psicologico. La doppiatrice si ritrovava a registrare la stessa scena più volte, con rilevanti differenze nel proprio stato emotivo e nelle linee di dialogo (rilevanti per la Nuova Partita +). Kato ha spiegato che a un certo punto non capiva più chi era, cosa stesse facendo Hinako e dove si trovasse.
Di più, si ritrovò anche a perdere traccia di se stessa, non solo del personaggio. "Ci sono stati momenti durante i quali sono scoppiata a piangere senza nemmeno pensare a qualcosa in particolare. Più tempo spendevo affrontando Hinako, più la mia confusione cresceva. Ricordo che ci sono stati giorni nei quali mi sembrava di impazzire", al punto che non capiva più chi era e dove si trovava.
Ciò detto, Kato è rimasta impressionata da Hinako e dalla sua maturità, ma certamente non vorrebbe mai ritrovarsi nei suoi panni nella realtà (chi lo vorrebbe?). Ricordiamo infine che il remake del primo Silent Hill è entrato in produzione, arriva la conferma da Bloober Team.