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Il successo di Silent Hill f è stato aiutato da meme e fanart, secondo gli sviluppatori

Gli sviluppatori credono che parte del successo di Silent Hill f sia nato dai meme, dalle fanart e dalle teorie dei fan che ne parlavano online prima dell'uscita.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   28/11/2025
Silent Hill f
Silent Hill f
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Silent Hill f, l'ultimo capitolo della serie horror psicologica di Konami, è molto diverso dai suoi predecessori e, in qualche modo, ha rappresentato un riavvio della serie. Scritto da Ryukishi07, autore della serie When They Cry, è ambientato in Giappone e ha un gameplay più action dei capitoli storici, tanto che gli sviluppatori pensavano che avrebbe diviso molto di più le opinioni di quanto non sia accaduto. Ciò che non si aspettavano è che diventasse il Silent Hill più venduto di sempre. Secondo loro, parte del motivo di questo successo è da ricercarsi in meme, fanart e teorie dei fan, quindi sulla viralità raggiunta dal titolo prima del lancio.

Viralità

A dirlo in un'intervista con Dengeki Online sono stati il director Motoi Okamoto e Ryukishi07, che hanno affrontato di petto la questione.

Secondo Okamoto, rispetto al remake di Silent Hill 2, Silent Hill f è riuscito ad attirare un numero molto più ampio di nuovi giocatori in tutto il mondo, anche se questa tendenza è particolarmente evidente in Giappone. Alcune delle ragioni potrebbero essere il fascino della trama o l'interesse suscitato dai numerosi meme online.

Okamoto ritiene che questa possa essere la chiave del successo a lungo termine di un gioco, soprattutto oggi, quando le informazioni circolano velocemente e l'hype svanisce in pochi giorni. "Ultimamente, il discorso sui giochi viene consumato a ritmo rapidissimo. Ma i giochi di cui si continua a parlare anche mesi dopo l'uscita sono quelli che offrono spunti per teorie e analisi, e di solito generano molte fan art dei personaggi. Per la mia esperienza, i titoli in grado di generare questo tipo di hype tendono a durare più a lungo," ha spiegato Okamoto.

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Ryukishi07 ha aggiunto che i giochi horror psicologici, come quelli della serie Silent Hill, "si basano in ultima analisi su quanto il giocatore riesca a entrarci in sintonia. Per questo, i protagonisti di questi giochi tendono a parlare poco, così che i giocatori possano immergersi meglio nel mondo che li circonda." Del resto, spesso non hanno granché di vivo con cui chiacchierare.

Per Ryukishi07, i personaggi di questo tipo hanno un fascino unico: "non è un fascino del tipo 'voglio che sia mio amico', ma più un'attrazione oscura." Proprio questo rende difficile generare hype attivo intorno ai personaggi stessi, cosa che vale anche per tutta la serie Silent Hill. Secondo Ryukishi07, è proprio qui che Silent Hill f fa la differenza: ha generato un boom di fan art e teorie sui personaggi.

Ciò non significa che la serie da adesso in poi debba cercare sempre lo stesso effetto. Comunque sia, ritiene che "Se la direzione che abbiamo preso con 'f' sarà ben accolta, spero possa diventare un esempio della gamma espressiva della serie Silent Hill."