Il celebre streamer Dr Disrespect è forse uno che potrebbe avere voce in capitolo per quanto riguarda l'appeal dei giochi multiplayer competitivi, considerando quanto è seguito regolarmente nei suoi streaming con oltre 3,7 milioni di follower su Twitch, dunque i suoi dubbi su Project A, il nuovo sparatutto in soggettiva di Riot, potrebbero essere presi in considerazione.
Dr Disrespect ha diverse volte invitato Riot Games a lanciare qualcosa di nuovo e i recenti festeggiamenti per i dieci anni di League of Legends hanno portato risposte su questo fronte, visto che il team ha presentato il nuovo League of Legends: Wild Rift, il picchiaduro Project L e lo sparatutto in soggettiva Project A.
Proprio su quest'ultimo si è concentrata l'analisi dello streamer, che prima ha detto di essere convinto che, essendoci Riot dietro, il gioco sia destinato ad essere fantastico e costruito per gli esport competitivi, poi però ha fatto emergere i dubbi.
Il problema principale, che è quello un po' evidente per tutti, è il fatto che si tratti di un titolo evidentemente simile a Overwatch e altri giochi FPS competitivi online: "So che sarà probabilmente un buon gioco, la qualità ci sarà, ma è abbastanza unico? È abbastanza distinto da altri giochi per avere un effettivo impatto? Non lo so", ha affermato Dr Disrespect.