Secondo quanto riferito in questi minuti da Jason Schreier, noto giornalista di Bloomberg, il gruppo svedese Embracer Group starebbe per vendere Saber Interactive, una delle maggiori sussidiarie possedute, a un gruppo di azionisti privati, facendo tornare di fatto il team indipendente con il progetto Star Wars: Knights of the Old Republic che sarebbe ancora vivo, secondo la medesima fonte.
In base all'articolo in questione, l'operazione ammonterebbe a circa 500 milioni di dollari, prezzo che verrebbe pagato dal gruppo di azionisti per rilevare l'intera Saber Interactive da Embracer, facendo tornare il team a tutti gli effetti indipendente rispetto al conglomerato svedese.
Con questa manovra, Saber diventa una compagnia gestita privatamente, dotata di circa 3.500 dipendenti, che continuerà a operare in maniera indipendente. Sembra inoltre che il progetto di Star Wars: Knights of the Old Republic Remake sia ancora vivo e proseguirà in questo nuovo regime.
KOTOR Remake continua lo sviluppo?
Schreier ha riferito in particolare di aver sentito che il gioco in questione è ancora vivo e che lo sviluppo dovrebbe continuare in futuro, pur non potendo essere sicuro che questo arrivi effettivamente a compimento, non avendo notizie sull'effettivo stato di salute del progetto.
Ricordiamo che il remake di Star Wars: Knights of the Old Republic, annunciato come esclusiva console su PS5, sta avendo una genesi molto complicata: in sviluppo inizialmente presso Aspyr Media, non sembra aver raggiunto gli standard qualitativi richiesti, cosa che ha portato allo spostamento del tutto in mano a Saber Interactive, dove si trova attualmente.
L'operazione di distacco rientra nella grande ristrutturazione interna che sta attuando Embracer, nel tentativo di tagliare i costi, e potrebbe essere seguita da altre iniziative simili, che potrebbero essere decisamente positive rispetto alla drastica chiusura dei team come abbiamo visto fare in tempi recenti dal gruppo, per quanto riguarda ad esempio Free Radical e Volition, oltre a tanti licenziamenti e la cancellazione di 29 giochi non ancora annunciati.