Come ogni gioco come servizio che si rispetti, anche Fallout 76 avrà delle microtransazioni, ma per Pete Hines di Bethesda i giocatori non hanno nulla da temere, perché non saranno pay-to-win.
Intervistato sull'argomento al Pax Aus da Gamespot, Hines ha ribadito che gli unici oggetti acquistabili con soldi veri saranno cosmetici, ossia non influenzeranno il gameplay. Si tratta di una questione cruciale, visto che Fallout 76 consentirà ai giocatori di confrontarsi. La presenza di armi acquistabili con soldi veri creerebbe inevitabilmente degli squilibri.
La moneta di Fallout 76 sarà l'Atom, acquistabile con soldi veri nell'Atomic Shop od ottenibile giocando. Bethesda non ha ancora svelato i costi dell'Atom, ma a quanto pare se ne riceverà svolgendo determinate quest. Hines: "Se non volete spendere soldi nell'Atomic Shop per gli oggetti cosmetici, non dovete farlo. Giocando vi daremo moltissimi Atom." Chi spenderà i soldi in Atom sappia che non avrà vantaggi sugli altri giocatori. Non ci saranno nemmeno le famigerate casse premio, che Bethesda non ama particolarmente.
Per Hines Bethesda sulla questione microtransazioni è voluta sempre stare dalla parte giusta. Il confine tra giusto e sbagliato è davvero ambiguo, ma Bethesda vuole evitare di dare l'idea di voler succhiare soldi ai giocatori. Per questo ha scelto di implementare sistemi accettabili, secondo i feedback ricevuti e letti sugli altri sistemei. Comunque sia Fallout 76 sarà disponibile a partire dal 14 novembre per PC, Xbox One e PS4.
