Final Fantasy è una serie storica, amata da molti fan con più di qualche anno sulle spalle. Il mercato però si evolve e i giochi di ruolo giapponesi non sono centrali tanto quanto lo erano molti anni fa. La saga è quindi cambiata, ma non con qualche difficoltà. A dirlo non siamo noi, ma il produttore di Final Fantasy 16, Naoki Yoshida.
Yoshida ha parlato con Inverse e ha affermato: "Per quanto riguarda il fatto che Final Fantasy si stia adattando con successo alle tendenze del settore, credo che la serie sia attualmente in difficoltà. Siamo arrivati a un punto in cui riceviamo una grande varietà di richieste sulla direzione del nostro design di gioco. Ad essere onesti, sarebbe impossibile soddisfare tutte queste richieste con un solo titolo. La mia impressione attuale è che l'unica cosa che possiamo fare è creare più giochi e continuare a creare il meglio che possiamo in ogni momento".
Secondo Yoshida, quindi, la soluzione è prima di tutto fare giochi di qualità: non possiamo che essere d'accordo, al di là del genere specifico di ogni singolo capitolo.
Nel complesso, Final Fantasy ha da tempo virato verso un approccio più action, per adattarsi alle mode moderne. In ogni caso, ogni gioco propone un gameplay differente e all'orizzonte ci sono vari giochi AAA in arrivo come Crisis Core Final Fantasy 7 Reunion (questo inverno 2022/2023), Final Fantasy 16 (estate 2023) e Final Fantasy 7 Rebirth (inverno 2023/2024). Ogni gioco propone la propria interpretazione di "gioco di ruolo d'azione".
L'interesse del pubblico per Final Fantasy 16 è alto: sappiamo infatti che è il gioco più atteso nella classifica Famitsu, battendo due esclusive Nintendo.