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Final Fantasy VII Remake: ecco perché si sta facendo attendere così a lungo

Shinichiro Biwa di Square Enix ha spiegato, in un'intervista comparsa tempo fa in Giappone, alcuni dettagli della lunga procedura di sviluppo richiesta per Final Fantasy VII Remake.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/01/2019

Da un'intervista ad alcuni sviluppatori Square Enix impegnati su Final Fantasy VII Remake arrivano alcune informazioni sul perché i lavori sul progetto stanno prendendo così tanto tempo.

L'intervista in questione è stata pubblicata un po' di tempo fa ma è stata tradotta in maniera completa solo di recente, per cui in linea di massima alcuni elementi di quanto detto dagli sviluppatori sono già noti. In definitiva, è soprattutto la ricostruzione totale del sistema di gioco a prendere tempo, più che l'operazione tecnica di remake su un nuovo impianto grafico. Il team planner Shinichiro Biwa ha fatto capire come il gioco debba essere non solo ricostruito, ma sotto molti aspetti anche ripensato da zero. Il fatto che in origine fosse un titolo con fasi esplorative e combattimenti completamente separati tra loro e con questi ultimi a turni, aveva consentito agli sviluppatori di "truccare" alcuni elementi della progettazione delle ambientazioni e delle situazioni di gioco, ma questa libertà non è più concessa agli sviluppatori del Remake, a causa della trasformazione in RPG con combattimenti in tempo reale e passaggio diretto da esplorazione a scontri.

Il producer Yoshinori Kitase continua a ribadire che lo sviluppo di Final Fantasy VII Remake procede in maniera regolare, ma è chiaro che il gioco stia prendendo più tempo di quanto previsto, considerando che la sua presentazione risale ormai a quasi quattro anni fa e da allora ci sono state pochissime occasioni per vedere qualcosa al riguardo. Biwa è entrato più nel tecnico e ha spiegato che la ricostruzione totale delle ambientazioni, ad esempio, ha richiesto un lungo lavoro strutturato essenzialmente in tre fasi: reinterpretazione delle ambientazioni originali, pianificazione di modifiche e aggiunte per alterare tali ambientazioni, tutte peraltro da approvare attraverso meeting in modo da stabilire anche le risorse da poter utilizzare e infine implementare quanto progettato, più ripulitura finale. È chiaro che, considerando la quantità di ambientazioni che già caratterizzano il vecchio Final Fantasy VII, il fatto di dover rielaborare tutto e farlo passare sempre attraverso un processo di approvazione ha preso molto tempo a Square Enix. Sembra comunque che la fase di pianificazione e progettazione degli asset nuovi sia stata già completata nell'estate del 2018, dunque adesso il team si trova nella costruzione effettiva del nuovo mondo di gioco. Ci sarà insomma da aspettare ancora parecchio tempo, probabilmente, ma lo sviluppo di Final Fantasy VII Remake è entrato in una fase più effettiva.