Il lancio di Foamstars è avvenuto un po' in sordina, nonostante il gioco fosse stato accolto positivamente nelle prime prove, ma stanno emergendo a questo punto diversi problemi con il gioco Square Enix, anche a causa di microtransazioni che stanno venendo pesantemente criticate dai giocatori.
Come abbiamo visto, le prime recensioni sono tendenzialmente negative, da parte di stampa e utenti, e il trend sembra stabilizzato su un'accoglienza non proprio entusiastica per il particolare sparatutto a base di schiuma, e uno degli elementi più criticati dal pubblico sembra siano proprio gli acquisti in-app nel gioco.
Non tanto per la loro semplice presenza, visto che in un live service sono ormai accettati come uno standard, quanto piuttosto per l'organizzazione di questi prodotti e i prezzi applicati da Square Enix, valutati anche "folli", in certi casi.
Ci sono casi un po' discutibili
A dire il vero, la maggior parte degli oggetti in vendita sembra avere dei prezzi piuttosto in linea con quelli standard in casi simili, ma evidentemente ci sono dei pacchetti che hanno fatto infuriare alcuni giocatori.
In particolare, qualcuno ha fatto notare come gli "Special Set", che comprendono vari elementi estetici per vari personaggi, costi 45 dollari, ovvero praticamente come l'intera collezione della serie Yakuza su Steam (a sconto), cosa che può essere vista come "folle", in base ai commenti più forti o "discutibile" per gli utenti più misurati.
Insomma, la strada per Foamstars sembra mettersi un po' in salita, ma il gioco ha un buon potenziale e attendiamo di vedere come se la caverà Square Enix con questo nuovo live service per PS5 e PC, peraltro lanciato direttamente nel catalogo di PlayStation Plus Essential per il mese di febbraio 2024.