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Fortnite: Epic Games disabilita le emote irrispettose nell'evento dedicato a Martin Luther King

A poche ore dal lancio dell'evento dedicato a Dr. Martin Luther King Jr di Fortnite, Epic Games è stata costretta a disabilitare le emote irrispettose.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   28/08/2021

Pochi giorni fa Epic Games ha introdotto in Fortnite l'evento interattivo March Through Time, un'esperienza realizzata in collaborazione con Time Magazine che mira a celebrare la vita e l'eredità di Martin Luther King Jr. Un'iniziativa sicuramente lodevole ma che non è stata esente da problematiche, con gli sviluppatori che sono stati costretti a disabilitare le emote irrispettose dopo neanche un giorno dal lancio dell'evento.

March Through Time porta i giocatori 60 anni del passato in una Washinton, DC reimmaginata, in cui è possibile visitare il Lincoln Memorial e lo United States National Mall, nonché rivivere il famoso discorso "I Have a Dream". Ci sono anche punti di interesse in stile museo e missioni da completare con altri giocatori, per ricevere ricompense a tema.

Data tuttavia la natura spiritosa di Fortnite, si sono create scene alquanto bizzarre. Se già fa strano vedere durante il discorso di Martin Luther King tra il pubblico Batman, Marshmello e personaggi con indosso costumi da Banana o maschere da pomodoro, mentre Rick e Morty eseguono un balletto, al tutto si aggiunge l'uso di emote irrispettose, come quella del lancio del pomodoro. Simpaticissime durante una partita ma decisamente fuori luogo in un evento simile. E ovviamente non tutti i giocatori di Fortnite sono stati rispettosi, con alcuni che hanno sfruttato proprio le emote e i balletti del battle royale per comportamenti maleducati e tossici.

Come riporta Kotaku, per questo motivo Epic Games dopo circa 24 ore dal suo inizio ha deciso di disabilitare nell'evento March Through Time tutte le emote di Fortnite, ad eccezione delle otto realizzate appositamente per l'evento di Martin Luther King.

Un intervento decisamente apprezzabile, ma viene da chiedersi se non fosse stato il caso di prendere un provvedimento simile fin da subito, piuttosto che sperare nell'atteggiamento rispettoso di milioni di giocatori, di cui molti bambini o ragazzini senza buonsenso.