Durante la diretta PlayStation Live dall'E3 2018 di Los Angeles, il game director di Ghost of Tsushima, Nate Fox, ha fornito ulteriori dettagli riguardo alla struttura di gioco.
Innanzitutto è stato posto l'accento sullo stile visivo volutamente minimalista. La schermata di gioco è molto pulita, in linea con l'estetica giapponese. La demo non mostra l'interfaccia utente per offrire un miglior impatto cinematografico, ma nel gioco saranno comunque presenti dei punti di riferimento a schermo.
L'obiettivo degli sviluppatori è di far immergere il più possibile il giocatore nell'isola di Tsushima, mentre la letale precisione che si percepisce nelle scene d'azione viene definita "il combattimento per eccellenza del samurai". Il gioco punta a creare tensione ancora prima che le spade vengano tolte dal fodero. Fox ha spiegato anche che le tre parole chiave della produzione sono "fango, sangue e acciaio".
Ghost of Tsushima avrà anche un sistema di progressione del personaggio. I giocatori godranno di molte opzioni di navigazione e all'occorrenza potranno anche propendere per dinamiche stealth. La mitologia dell'opera ci parla di un samurai che deve evolversi per combattere avversari molto potenti. Come abbiamo riportato in precedenza, la missione di ieri ci ha mostrato un'avventura secondaria non appartenente alla storia principale.
La parte finale del trailer, dove Jin e Masako si affrontano, è ambientata nell'open world; non si tratta quindi di un'arena chiusa. Non a caso sullo sfondo è possibile notare i rinforzi Mongoli che stanno sopraggiungendo.
Per il momento Ghost of Tsushima non ha ancora una finestra di lancio. Qui di seguito riproponiamo la demo mostrata durante lo Showcase di Sony.