Se ne era già parlato, ma chiaramente non è bastato. Il lead writer di Santa Monica Studio ha condiviso una serie di commenti su Twitter legati a God of War Ragnarok e ai suoi personaggi, difendendoli dalle accuse recenti mosse da alcuni fan. Angrboda è nera, Brok texano e Mimir scozzese: non c'è alcuna pretesa di storicità in questo.
Precisamente, parliamo di Matt Sophos, che - come segnalato in questa nostra notizia - si era "scontrato" con un giocatore che aveva criticato il fatto che uno dei nuovi personaggi - Angrboda - è di colore, pur essendo parte della mitologia norrena. Sophos aveva già replicato sulla questione, ma chiaramente non è bastato e ha preferito creare un lungo thread su Twitter.
In una serie di messaggi spiega che la scelta di rendere Angrboda di colore non è assolutamente nata da pressioni esterne. Spiega che, sia per il capitolo del 2018 che per God of War Ragnarok, il team ha ricevuto due singole note che suggerivano dei cambiamenti alla trama. In altre parole, non c'è stata alcuna interferenza sulla scrittura e, anzi, è stata data grande fiducia al team.
Sophos ha poi discusso del fatto che alcuni accusano Santa Monica di aver reso "politico" il gioco. Lo scrittore spiega che il lavoro di uno scrittore è di raccontare storie intriganti e con le quali ci si possa relazionare. Si mette sempre qualcosa di sé in quanto si scrive, quindi tutto è in qualche modo politico: l'accusa di norma viene mossa però solo se le specifiche opinioni politiche espresse non sono quelle che più ti piacciono.
Arriva poi a uno dei punti più discussi: quanto creato per God of War Ragnarok "non è accurato o rispettoso della mitologia e cultura norrena". A questo, Sophos risponde affermando che il gioco è un'interpretazione della mitologia, norrena o greca che sia. Il team non punta a essere fedele e, per questo, ha modificato tutta una serie di cose.
Oltre l'immagine ci sono spoiler sulla trama del capitolo del 2018, proseguite a vostro rischio.
Sophos fa quindi una serie di esempi. Brok è un nano leggendario che è stato reso blu e parla come un texano.
Il fratello Sindri è stato reso grigiastro, germofobico ed è consapevole dell'esistenza dei batteri (anche se usa le parole "piccole bestie").
Mimir, legato profondamente alla mitologia norrena, in God of War è stato reso scozzese e basato su un personaggio del folklore inglese (e in particolar modo ispirato a una delle opere di Shakespeare).
Barldur, invece, sarebbe il dio della luce e della purezza, ma è stato profondamente modificato.
Atreus/Loki, invece, di certo non è un mezzo gigante, un quarto umano e un quarto dio greco nella mitologia norrena. Kratos è stato reso il padre di Loki, legandolo al fatto che il vero padre è "Farbauti" che significa "crudele assaltatore", definizione che si addice al semi-dio greco. Inoltre, Kratos è stato doppiato da due attori neri: non parla certo come un greco.
In conclusione, Sophos afferma: "abbiamo costantemente preso personaggi mitologici e dato loro una caratteristica unica. Quindi, se il colore della pelle di Angrboda è ciò che ti fa dire che non siamo rispettosi, probabilmente devi capire qualcosa di te. Grazie per avermi ascoltato."
Si è parlato recentemente anche dell'aspetto di Thor in God of War Ragnarok.