L'industria dei videogiochi aspetta GTA 6 come una specie di messia, con la speranza che ridia un po' di ossigeno al mercato tradizionale, rafforzando la vendita di hardware e software. L'idea è che per mesi l'attenzione del grande pubblico sarà concentrata di nuovo sul mercato console, unico a dare accesso al gioco di Rockstar Games, il cui successo si preannuncia come epocale. Ma siamo sicuri che porterà solo effetti positivi? In effetti, vale la pena di riflettere su alcuni punti chiave.
I potenziali effetti di GTA 6 sul mercato
GTA 6 è probabilmente la più grossa produzione della storia dei videogiochi. Voci vogliono che abbia superato ampiamente il miliardo di dollari di costi di sviluppo e che potrebbe esserne costato addirittura due, forte dell'enorme successo di GTA 5 e della posizione di Rockstar Games, visto come uno studio che non fallisce un colpo, sia dal punto di vista qualitativo che commerciale.
Chi potrà mai reggere il confronto? Semplicemente GTA 6 pare avere un livello di rifinitura e cura per i dettagli che potrebbero renderlo il gioco tecnicamente migliore di questa e della prossima generazione, anche in virtù di inevitabili aggiornamenti che lo miglioreranno visivamente sui futuri hardware. Rischia di essere in qualche modo una specie di muro contro cui tutti andranno a sbattere e che renderà ancora più sfumato di quello attuale il prossimo passaggio generazionale. Del resto già oggi Red Dead Redemption 2, che è un titolo della generazione PlayStation 4 / Xbox One, è superiore tecnicamente alla maggior parte delle produzioni moderne, proprio in virtù di un budget che altri studi si possono solo sognare.
Molti credono che il lancio di GTA 6 contribuirà a un grosso ritorno di capitali sul mercato tradizionale, considerando che sarà un gioco premium (non è stato confermato, ma lo diamo praticamente per certo) e avrà una ricca campagna single player. Nel breve / medio periodo è possibile, ma c'è da considerare che sulla lunga distanza potrebbe sortire l'effetto opposto, considerando com'è andata con GTA 5. Immagino che il nuovo gioco di Rockstar seguirà un andamento commerciale simile al predecessore, ma molto rafforzato dal marketing più mirato e consapevole rispetto alle potenzialità del gioco (ai tempi di GTA 5 nessuno, né sviluppatori né editore, si aspettava un successo come quello ottenuto da GTA Online): all'inizio si parlerà soprattutto della campagna, o "anche" della campagna, ma presto Grand Theft Auto Online, che dovrebbe essere fortemente rinnovato e ampliato con il nuovo gioco, prenderà di nuovo il sopravvento e diventerà la fonte primaria di sostentamento dell'intero progetto per anni, ridando forza soprattutto al modello live service e quindi facendo spingere i finanziamenti in quella direzione.
GTA 6 potrebbe portare anche a un aumento ulteriore del prezzo dei giochi, come già paventato da diversi analisti. Pare che molti editori lo stiano aspettando proprio per avere una testa d'ariete con cui superare gli 80 euro. Stando ad alcune voci, GTA 6 potrebbe infatti costare di più degli altri titoli al consumatore finale, proprio in virtù dei suoi valori produttivi stellari, che richiedono vendite enormi per essere coperti.
Stando a quanto espresso sopra, viene da chiedersi: chi potrà reggere il confronto? In questo senso GTA 6 rischia di creare una forte insoddisfazione, che trascinerà tutto verso di sé, con il pubblico che lo userà come metro di paragone per tutti gli altri giochi, inconsapevole dell'impossibilità di chiunque altro di raggiungere gli stessi livelli produttivi. Il rischio di aumento dei prezzi, inoltre, potrebbe creare un'ulteriore contrazione del modello tradizionale, per la gioia di free-to-play e affini.
Naturalmente allo stato attuale non c'è niente di certo ed è giusto dire che si tratta di mere speculazioni. Per sapere quali saranno gli effetti di GTA 6, non rimane che attenderne la pubblicazione su PlayStation 5 e Xbox Series X e S, confermata da Take Two per il 2025.