Come vi abbiamo già segnalato, il gioco italiano di Santa Ragione, Horses, è diventato subito il più venduto su GOG, dopo essere stato bandito da Steam ed Epic Games Store. Tutto bene quel che finisce bene?
Non proprio, come racconta il co-fondatore di Santa Ragione e produttore di Horses Pietro Righi Riva a The Verge.
Le parole del produttore di Horses
Riva spiega che "tutta questa attenzione" su Horses e sui ban ha aiutato il gioco e che probabilmente sarà in grado di ridare indietro la maggior parte del denaro che gli è stato prestato per lo sviluppo del gioco (circa 50.000 euro su circa 100.000 euro di budget totale). Ciò però non significa che Santa Ragione sia al sicuro.
"Persino con tutta questa pubblicità, tutti gli articoli, le recensioni e tutto il resto" spiega Riva, "comunque non è pari al tipo di pubblico che avremmo ottenuto su Steam". Purtroppo è una grande verità: Steam è la piattaforma numero uno su PC e se non si può pubblicare su di essa in pratica si perde il grosso del pubblico mondiale. Ovviamente non basta pubblicare un gioco su Steam per avere successo, ma non è affatto una buona cosa essere banditi.
Riva teme anche il ban di Horses da parte di Steam, che arriva in seguito a una più ampia operazione di censura, causerà una diminuzione dei giochi interessanti e provocatori, poiché gli artisti avranno paura di perdere la possibilità di pubblicare il gioco nel negozio di Valve. "È terrificante e spingerà le persone a creare giochi sempre meno rischiosi, me compreso", dice Riva.
Vi lasciamo infine alla nostra recensione di Horses.