Michael Douse, il direttore editoriale di Baldur's Gate 3, ha affermato, commentando i licenziamenti occorsi nel team di Marvel Rivals, che gli editori hanno un modo semplice per non rovinare i lanci dei loro giochi: promettere di meno e dare di più. I giocatori devono potersi formare delle aspettative chiare prima che esca un gioco.
"Ho la sensazione che molti grandi giochi siano penalizzati, prima di essere lanciati, dalla mancanza di comprensione di ciò che sono realmente ", ha spiegato Douse in un thread su Twitter. "Non vedo queste conversazioni avvenire nelle giusta misura, mentre vedo cartelloni pubblicitari e stronzate varie che non creano alcuna risonanza con i giocatori."
La teoria di Douse
"Evitate completamente di farlo", continua Douse. "Non cercate di 'sbalordire i giocatori', spiegate ai giocatori come possono 'sbalordirsi' da soli."
Douse parla in un momento davvero terribile per l'industria dei videogiochi, tra studi che lanciano titoli ultra pompati che alla fine nessuno vuole, come Concord, e altri che creano dei giochi fenomeno, come Marvel Rivals, che vengono comunque chiusi o ridimensionati. Douse sembra volere anche rispondere ai commenti di Electronic Arts su Dragon Age: The Veilguard, le cui vendite apparentemente deludenti hanno portato a molti licenziamenti dentro Bioware. In particolare a quanto affermato da Andrew Wilson in merito al fatto che l'ultimo Dragon Age avrebbe fallito perché privo di elementi live service.
Per Douse "non puoi aspettare di vedere se un gioco 'risuona con i giocatori', è pazzesco. La risonanza la devi costruire prima del lancio. Imposta le aspettative. Prometti di meno, dai di più. La seconda parte sembra folle, ma è molto meno folle che dire che qualcosa 'non ha risuonato' in una relazione finanziaria come se fosse una sorpresa."
Insomma, per Douse c'è incertezza dove non dovrebbe esserci, fatto collegato ai molti dei licenziamenti degli ultimi anni.