Take-Two Interactive Software Inc., società madre di Rockstar Games, ha licenziato decine di dipendenti legati a un tentativo di sindacalizzazione dei lavoratori della compagnia di GTA 6, stando a quanto riportato da un sindacato britannico. L'azienda, di suo, sostiene che i licenziamenti siano stati motivati dalla cattiva condotta dei coinvolti.
A riportare la notizia è stato il giornalista Jason Schreier su Bloomberg, che ha raccolto le parole di un portavoce dell'Independent Workers' Union of Great Britain (IWGB), secondo cui lo studio di Grand Theft Auto avrebbe licenziato tra i 30 e i 40 dipendenti in diverse sedi del Regno Unito e del Canada.
Criminali sì, sindacati no
I provvedimenti disciplinari sarebbero stati presi lo scorso giovedì. Tutti i lavoratori coinvolti facevano parte di una chat privata su Discord dedicata all'organizzazione sindacale ed erano membri del sindacato o stavano tentando di organizzarsi internamente, ha dichiarato il portavoce.
"Rockstar ha appena compiuto uno degli atti di repressione sindacale più palesi e spietati nella storia dell'industria videoludica," ha affermato Alex Marshall, presidente dell'IWGB, in un comunicato. "Questo palese disprezzo per la legge e per la vita dei lavoratori che generano i loro miliardi è un insulto ai fan e all'intero settore."
Alan Lewis, portavoce di Take-Two, ha risposto che i licenziamenti sono avvenuti "per gravi violazioni disciplinari, e per nessun altro motivo" e ha aggiunto che "sosteniamo pienamente le ambizioni e l'approccio di Rockstar."
I fatti nascono dall'inasprimento delle misure di sicurezza di Rockstar, dopo il mega leak di dati del 2022, riguardante GTA 6. All'inizio del 2024 Rockstar ha chiesto ai dipendenti di tornare a lavorare in ufficio cinque giorni alla settimana, giustificandosi adducendo anche dei motivi legati alla sicurezza.
L'uscita di Grand Theft Auto VI rimane fissata al 26 maggio 2026. Ci sono grosse probabilità che realizzi il lancio migliore di tutti i tempi di un videogioco.