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MacBook Air avrà M5 nel 2026: ecco le ultime novità su periodo di uscita e specifiche

Il prossimo MacBook Air con chip M5 dovrebbe arrivare nella primavera 2026 senza cambiamenti estetici, puntando solo su efficienza e autonomia.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   17/10/2025
MacBook Air

Dopo la presentazione del nuovo MacBook Pro con chip M5, la strategia di Apple per la linea Mac appare sempre più definita. Secondo le ultime indiscrezioni, il prossimo MacBook Air dovrebbe debuttare nella primavera del 2026 e rappresentare un aggiornamento prevalentemente interno, senza modifiche significative al design. Una scelta che rafforza la coerenza della gamma, ma che potrebbe anche mettere alla prova la pazienza degli utenti in cerca di novità più tangibili.

Per l'azienda di Cupertino, mantenere la stessa estetica è una decisione prudente: il MacBook Air resta uno dei prodotti più riconoscibili e venduti della linea Mac. Limitarsi a potenziare il chip potrebbe tuttavia essere un'arma a doppio taglio, poiché una parte del pubblico inizia a percepire la necessità di un'evoluzione anche visiva, non solo prestazionale.

Cosa ci aspettiamo da MacBook Air con M5

Il fulcro del nuovo modello sarà l'integrazione del chip M5, realizzato da TSMC con un processo produttivo avanzato che promette miglioramenti significativi in termini di efficienza energetica e autonomia. Il MacBook Air continuerà a rappresentare l'ingresso nella gamma Apple Silicon, adottando la versione standard del chip, mentre le varianti M5 Pro e M5 Max saranno destinate ai modelli più potenti, come MacBook Pro, Mac Studio e Mac mini. L'aspetto più interessante, tuttavia, riguarda la decisione di rimandare qualsiasi revisione estetica al 2027. Secondo fonti vicine all'azienda, solo allora è previsto un redesign completo del MacBook Air, con l'introduzione di pannelli LCD aggiornati e cornici più sottili. Fino a quel momento, l'evoluzione sarà affidata alle prestazioni e all'efficienza, elementi che Apple considera prioritari per mantenere la leadership nel segmento dei laptop ultraleggeri.

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Una riprogettazione anticipata, d'altronde, comporterebbe rischi considerevoli. Cambiare struttura o materiali significherebbe intervenire sulla catena di fornitura e sui costi di produzione, in un contesto globale già caratterizzato da instabilità. La strategia conservativa di Apple punta quindi a consolidare la piattaforma M5 prima di introdurre modifiche radicali.

Il nuovo MacBook Air si inserirà in un piano di rinnovamento più ampio che coinvolge anche il Mac Studio e il Mac mini, entrambi in sviluppo con le varianti Pro e Max dello stesso processore. Questo aggiornamento di gamma, previsto per i prossimi due anni, mira a uniformare le prestazioni dei dispositivi e a rafforzare l'ecosistema macOS, dove ogni macchina risponde a esigenze diverse ma con la stessa architettura di base.

Nel frattempo, l'attenzione si sposta anche su altri progetti in corso. Apple starebbe lavorando su nuovi monitor esterni e, soprattutto, sul primo MacBook Pro con schermo OLED, atteso nel 2025. Quest'ultimo rappresenterebbe la vera innovazione estetica nel catalogo dei portatili Apple, con un profilo più sottile e un display di qualità superiore, destinato a ridefinire il design della gamma di fascia alta.