I menu stilosi di Metaphor: ReFantazio e degli episodi di Persona sono complicati da realizzare: lo ha rivelato il game director Katsura Hashino, dicendo che si tratta di un lavoro lungo e tutt'altro che piacevole.
"In generale, il modo in cui la maggior parte degli sviluppatori realizza le interfacce è molto semplice", ha spiegato Hashino, "ed è ciò che cerchiamo di fare anche noi: proviamo a mantenere le cose semplici, pratiche e utilizzabili."
"Tuttavia, magari la ragione per cui siamo riusciti a ottenure per i nostri giochi sia l'aspetto della funzionalità che quello dell'estetica è legata ai design particolari che realizziamo per ogni menu", ha continuato il game director.
"Purtroppo si tratta di un lavoro molto complicato. Disponiamo di software separati per ogni menu: che si tratti dello shop o della schermata principale, quando li si apre c'è un software specifico a gestirli e un design differente da realizzare, il che richiede parecchio tempo."
I risultati, però, si vedono
L'interfaccia ha dunque richiesto molto lavoro, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti e ne abbiamo parlato anche all'interno della recensione di Metaphor: ReFantazio, spendendo parole molto positive per quanto concerne la direzione artistica generale dell'avventura.
A ben vedere, l'unicità dei menu di questo titolo e degli episodi di Persona rappresenta per molti versi un tratto distintivo e caratterizzante, che dà subito un'idea della grande cura che il team di sviluppo ha riposto nella realizzazione del prodotto.
Quindi sì, parliamo di una procedura complessa e impegnativa, che Hashino e i suoi collaboratori devono peraltro ottimizzare caso per caso, ma a conti fatti ne vale la pena.