106

Microsoft e Activision: la Commissione Europea ha rinviato nuovamente il suo verdetto

La Commissione Europea ha posticipato nuovamente il suo giudizio sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

Microsoft e Activision: la Commissione Europea ha rinviato nuovamente il suo verdetto
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   17/03/2023

A quanto pare sarà necessario pazientare più del previsto per conoscere il verdetto della Commissione Europea riguardo l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. La chiusura del caso infatti è stata nuovamente posticipata, questa volta al 22 maggio 2023.

Inizialmente la data era stata da prima fissata al 10 aprile e successivamente era stata richiesta un'estensione di due settimane, facendo slittare il tutto al 25 aprile.

Come riportato da Reuters si è deciso per un ulteriore rinvio dopo che Microsoft ha proposto una serie di rimedi nel tentativo di ottenere l'approvazione della Commissione Europea, che ora chiederà dei feedback ai rivali della compagnia e ai consumatori prima di esprimere il suo giudizio definitivo sull'acquisizione.

L'UE non ha specificato quali sono le misure correttive proposte, ma come forse saprete il colosso di Redmond in questi giorni ha annunciato e svelerà nelle prossime settimane degli accordi per portare Call of Duty su varie piattaforme di cloud gaming, tra cui Ubitus e Boosteroid. Probabilmente è proprio su questo che sta facendo leva Microsoft per ottenere il consenso della Commissione Europea.

"Abbiamo mantenuto la nostra promessa di portare Call of Duty a più giocatori e su più dispositivi stipulando accordi per portare la serie su console Nintendo e sui servizi di streaming offerti da Nvidia, Boosteroid e Ubitus", ha detto un portavoce dell'azienda al portale Reuters.

"Ora stiamo confermando questa promessa con impegni vincolanti nei confronti della Commissione Europea, che garantiranno che questo accordo offrirà dei vantaggi ai giocatori in futuro".

Stando ad alcune fonti di Reuters pare che gli accordi proposti da Microsoft Nintendo, Nvidia e varie piattaforme di cloud gaming probabilmente risolveranno le preoccupazioni della Commissione Europea, che dunque dovrebbe infine approvare l'acquisizione di Actitivion Blizzard.