36

La modalità canonica di Assassin's Creed Shadows non ha molto senso per Ken Levine

Ken Levine ha parlato anche di Assassin's Creed Shadows e della sua modalità canonica durante un'intervista che il game director ha concesso a GamesIndustry.biz.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   31/12/2024
Naoe, la protagonista femminile di Assassin's Creed Shadows
Assassin's Creed Shadows
Assassin's Creed Shadows
Articoli News Video Immagini

Ken Levine non è un sostenitore del canon e dunque a suo modo di vedere la modalità canonica di Assassin's Creed Shadows non ha molto senso in quanto, come sappiamo, prenderà in automatico le decisioni previste dalla storia per com'è stata concepita dagli autori.

"Non ho giocato ad Assassin's Creed Shadows, dunque magari questa soluzione si rivelerà brillante e gli autori dimostreranno di aver compiuto la scelta giusta", ha detto Levine. "A prima vista, però, mi dà la sensazione che stiano un po' dubitando di se stessi."

"Alla fine dei conti, per me il canon non esiste. Non credo davvero negli intenti autoriali, perché un giorno sarò morto e se avrò la fortuna che ci sia ancora gente interessata ai miei giochi, una volta che non ci sarò più non potranno certo chiedermi cosa penso."

L'esperienza dell'utente innanzitutto

Sebbene la modalità canonica di Assassin's Creed Shadows abbia un senso nell'ambito della saga Ubisoft e del racconto che gli autori hanno scritto, a patto naturalmente di restare una semplice opzione facoltativa, per Ken Levine tutto ruota attorno all'esperienza dell'utente.

"Cerco di non entrare troppo in queste decisioni perché non le reputo importanti: ciò che conta è l'esperienza che l'utente ricava dall'opera d'arte, non l'esperienza dell'artista nel crearla. L'arte si pone come l'intersezione fra l'arte stessa e la persona che ne fruisce."

"È diverso per ogni dipinto, per ogni canzone, per ogni libro, per ogni gioco. Leggi un libro quando sei giovane, poi lo rileggi quando sei vecchio e ti sembra diverso. Ed è una cosa bellissima, non vorrei mai togliere alle persone tutto questo."

"La gente spesso mi chiede del finale di BioShock Infinite, di cosa sia successo. È accaduto questo, è accaduto quello? Magari sono semplicemente un cogl*one a non rispondergli, ma sento che la risposta è 'beh, cosa ne pensi tu?'"

"È questa la bellezza di ciò che facciamo, e non c'è nessun altro medium che preveda un coinvolgimento così profondo dell'utente."