Naughty Dog ha compiuto quarant'anni e ha pensato bene di celebrare l'evento con una retrospettiva carica di emozioni, che ripercorre la storia del team di sviluppo e dei suoi tanti, brillanti progetti.
Le sequenze, che vedono la partecipazione di figure come Neil Druckmann, Jason Rubin e Kurt Margenau, insieme a tante altre persone che hanno contribuito a creare alcuni dei migliori giochi di Naughty Dog, non mancheranno di risvegliare ricordi preziosi.
Nella retrospettiva trova posto sia il periodo indipendente del team, con la creazione di Crash Bandicoot, sia ciò che è avvenuto dopo l'acquisizione da parte di Sony nel 2001 e che ha visto Naughty Dog esprimere appieno il proprio enorme potenziale, specie nel miscelare azione e narrazione.
Sotto l'egida dell'azienda giapponese, lo studio ha realizzato la serie di Jak and Daxter, per poi raggiungere la consacrazione con la saga di Uncharted prima e The Last of Us poi.
Quarant'anni e non sentirli
Attualmente impegnati nello sviluppo di Intergalactic: The Heretic Prophet, il loro gioco più "ambizioso, grande e costoso", i ragazzi di Naughty Dog hanno in cantiere anche altri progetti e molti si chiedono se fra di essi ci sia anche l'atteso The Last of Us Parte 3, che si farà a una sola condizione.
Dopo i suoi primi quarant'anni, lo studio punta ad affermarsi nuovamente, continuando a raccontare storie che meritano di essere raccontate e a realizzare prodotti qualitativamente eccellenti, realizzati con grande cura e attenzione ai dettagli.