Gli sviluppatori di Blizzard stanno facendo progressi con i problemi emersi al lancio di Overwatch 2, tra cui l'instabilità e i crash dei server di gioco, le code interminabili e il mancato trasferimento dei progressi e gli oggetti estetici del primo Overwatch per molti giocatori. Il game director Aaron Keller inoltre ha comunicato su Twitter che il gioco è stato colpito da un secondo attacco DDoS nella giornata di ieri.
"Stiamo facendo costantemente progressi in merito ai problemi e la stabilità dei server, oltre a lavorare su un secondo attacco DDoS", ha dichiarato Keller su Twitter.
Poche ore fa, il team di Blizzard ha pubblicato un aggiornamento sullo stato dei lavori sui forum ufficiali di Overwatch 2, confermando che parte dei problemi è stata arginata. Come spiegato in una precedente notizia, gli sviluppatori hanno deciso di rimuovere la protezione tramite SMS per molti utenti dopo le recenti polemiche.
Per quanto riguarda invece le code, i crash e l'instabilità dei server, il team afferma di aver risolto parte dei problemi, per quanto probabilmente molti giocatori riscontreranno ancora lunghi tempi di attesa per accedere al gioco: "Abbiamo risolto alcuni dei problemi e siamo nel processo di risolvere gli altri, ma i giocatori dovrebbero comunque aspettarsi di vedere delle code".
Passando al mancato trasferimento dei progressi e oggetti cosmetici del primo Overwatch, il team assicura che "nessun dato dei giocatori è stato cancellato o perso". Gli sviluppatori puntano di pubblicare un fix lato server "non prima della prossima settimana" per risolvere il problema, ma già da ora alcuni giocatori dovrebbero vedere dei miglioramenti in tal senso dato che è stato risolto un bug legato alla fusione degli account su alcune console.
Allo stesso modo, gli sviluppatori confermano che alcuni giocatori potrebbero non riuscire a sbloccare i nuovi eroi e oggetti in quanto identificati erroneamente dal gioco come "nuovi giocatori". In questo caso pare che in molti casi basti eseguire nuovamente il log-in per risolvere il problema.