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Per il lead di Baldur's Gate 3, gli artisti IA sono insopportabili e non più originali di un uomo sul gabinetto negli anni 10

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/11/2025
Minsc, uno dei personaggi di Baldur's Gate 3
Baldur's Gate III
Baldur's Gate III
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L'intelligenza artificiale generativa è l'argomento caldo del momento. Una tecnologia capace di produrre pochi miliardi di dollari di fatturato a fronte di più di mille miliardi di investimenti attuali, al centro del dibattito anche nel mondo dei videogiochi, con tantissimi studi che ormai la impiegano attivamente nei loro progetti. Tra questi non c'è Larian Studios, la compagnia di Baldur's Gate 3. Addirittura, secondo il direttore editoriale Michael Douse, che si è sfogato sull'argomento su X, l'intero settore dell'IA generativa è completamente inutile.

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Douse ha attaccato in particolare quelli che pensano di essere dei creativi perché scrivono dei prompt: "Gli artisti dell'IA sono insopportabili", ha esordito. "Credono di essere punk postmodernisti, ma ogni concetto che esprimono su Twitter era già stato detto da un uomo seduto su un gabinetto negli anni 10. Non ho ancora visto un'idea nuova che non fosse semplice copypasta da LinkedIn."

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Douse ha continuato aggiungendo che chiunque "evangelizzasse una chiave inglese" con la stessa energia verrebbe accolto con estremo scetticismo e "rinchiuso in una casa di cura". Insomma, gli evangelisti dell'intelligenza artificiale per lui sono dei malati di mente.

Il team di Dispatch commenta le polemiche sull'uso dell'IA nei dialoghi di ARC Raiders Il team di Dispatch commenta le polemiche sull'uso dell'IA nei dialoghi di ARC Raiders

Si tratta di una posizione davvero estrema, ormai molto rara all'interno dell'industria, dove prevalgono discorsi più aperti verso queste nuove tecnologie, come quello di Shams Jorjani, il CEO di Arrowhead Studios, che ritiene esista un modo equilibrato per utilizzarle, o Brendan Greene, il creatore di PUBG, che le ha inserite nella lavorazione del suo nuovo gioco, pur essendo felice dell'avversione mostrata dall'industria. Hideo Kojima, considera invece l'IA come un "amico" a cui delegare "i compiti tediosi".

È noto che editori come Electronic Arts e Microsoft stanno adottando in modo massiccio le IA, mentre Krafton mira a diventare a breve una compagnia IA First, tanto da aver oliato molti licenziamenti di dipendenti considerati ormai inutili. Ci sono state segnalazioni secondo cui EA avrebbe reso chatbot e altre tecnologie obbligatorie in tutta l'azienda, non solo per i processi creativi ma anche a livello gestionale.