Gli sviluppatori di Niantic Labs hanno reagito prontamente alla pandemia da coronavirus, modificando con estrema rapidità le meccaniche di gioco di Pokémon GO. È stata una mossa rischiosa ma necessaria: poteva accadere, infatti, che la maggior parte dell'utenza abbandonasse (forse per sempre) la celebre app dedicata ai mostriciattoli tascabili. Ed è stata una scelta vincente.
I risultati finanziari di Pokémon GO nei primi mesi del 2020 hanno dato ragione a Niantic Labs: marzo 2020, in particolare, è stato il mese in cui i giocatori hanno sfruttato di più l'applicazione, ma anche maggio 2020 è già in impennata. Stando ai dati raccolti da Priori Data, Pokémon GO non avrebbe praticamente subito alcun danno dalla pandemia da coronavirus, con una crescita ad oggi costante per tutti i primi mesi del 2020; i ricavi del mese di maggio 2020 si attesterebbero già a 50 milioni di dollari.
Le ragioni di questo successo e del boom di attività su Pokémon GO sono da ricercare in tutte le modifiche: mai come prima d'ora infatti è stato così facile giocare da casa. Gli sviluppatori hanno dimezzato la distanza per schiudere le uova, regalato oggetti, aumentato lo spawn di Pokémon selvatici locali, introdotto nuovi eventi da vivere sul posto (Pokémon GO Community Day di Abra incluso), potenziato la Lega Lote PvP con Pokémon leggendari come premio. L'ultima novità degna di nota consiste nel biglietto raid da remoto, per non doversi spostare fino alle palestre a lottare.
Va però considerato un ultimo fattore: sono il Giappone e l'America i due paesi al mondo che fruttano più profitti a Niantic Labs; e sono anche gli ultimi ad essere stati toccati dal Covid-19. Dunque ora bisogna attendere i dati dei prossimi mesi per contestualizzare al meglio la situazione commerciale. Vi terremo aggiornati.
Pokémon GO: ottimi risultati ad inizio 2020, merito delle modifiche contro il coronavirus
I risultati finanziari dei primi mesi del 2020 sono ottimi per Pokémon GO, nonostante il coronavirus: le novità da Niantic Labs.