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Pokémon GO è cambiato: più facile giocare da casa, a causa del Coronavirus

Il Coronavirus ha cambiato le abitudini dei giocatori di Pokémon GO, e anche Niantic Labs ha capito che ora bisogna giocare da casa: ecco tutte le novità.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   14/03/2020

Pokémon GO è un titolo tutto basato sull'uscire di casa: richiede ai giocatori, come è noto, di camminare tanti KM per schiudere le Uova Pokémon, catturare i mostriciattoli selvatici, partecipare ai Raid, e molto altro ancora. Ma adesso Pokémon GO è cambiato, e lo ha fatto su scelta degli sviluppatori a causa del Coronavirus.

Certo, si tratta di una soluzione momentanea: questo gli sviluppatori di Niantic Labs lo hanno ribadito anche in una recente dichiarazione alla redazione di Polygon. L'obiettivo attualmente è quello di scoraggiare l'uscita di casa dei giocatori: l'esatto opposto della filosofia alla base del titolo mobile disponibile su smartphone android e dispositivi iOS, insomma. Ecco perché ad esempio l'Italia non ha ricevuto Darkrai nei Raid di Pokémon GO, di recente. Ma in che modo, esattamente, ora è più facile giocare da casa?

Tanto per cominciare, ci sono alcuni cambiamenti entrati in vigore già nelle ultime ore: le Uova Pokémon si schiudono con la metà del normale tempo richiesto. Per facilitare l'esperienza di gioco in singolo, inoltre, i PokéStop rilasciano ora più facilmente PokéBall, strumenti curativi, Pacchetti Amicizia a simili, oltre alle incubatrici. Gli aromi durano molte ore rispetto al solito, e un pack super conveniente può essere acquistato per appena una PokéMoneta (prezzo simbolico).

Non è ancora finita. Lo spawn di tutti i Pokémon selvatici è stato aumentato, così da facilitare la loro comparsa anche nei pressi delle abitazioni dei giocatori di Pokémon GO. E infine i leggendari saranno ottenibili gratuitamente dalla Lega Lotte Go. Questi bonus, nei paesi colpiti dal Coronavirus, resteranno attivi fino ai primi giorni di aprile 2020. Il Community Day di marzo 2020 è stato invece cancellato del tutto, purtroppo: l'evento di Abra sarà recuperato in seguito, ma non è noto quando. Prima c'è una pandemia, a cui pensare.