Rockstar Games ha la libertà completa di prendere le sue decisioni. Nemmeno Take-Two, il suo editore, controllerebbe lo studio, che gode di un successo e di un credito stratosferico. A dirlo è stato l'ex Blizzard, nonché ex Microsoft, Mike Ybarra, riflettendo sulla data d'uscita di GTA 6.
Il tutto nasce in realtà dall'annuncio della data di uscita di Borderlands 4, posizionata a settembre. Stiamo parlando di un titolo pubblicato sempre da Take-Two, che secondo alcuni sarebbe la prova del rinvio di GTA 6. La logica seguita da molti è chiara e lineare: un editore non metterebbe mai in competizione due dei suoi giochi.
GTA 6 fa paura
Per Ybarra, però, non è questo il caso. "GTA 6 è il re," ha scritto in un post su X. "Non gli interessa chi annuncia cosa. Tutti sposteranno la loro data d'uscita per fargli spazio, quando sarà annunciata quella di GTA 6. Attualmente è l'unico gioco con questo potere."
Un commentatore gli ha quindi risposto che "è vantaggioso per l'editore sia di Borderlands 4 che di GTA distanziare le uscite," ma la risposta di Ybarra è stata definitiva. "Borderlands 4 non conta. Rockstar non è controllata da nessuno, nemmeno dal suo editore."
Forse l'uscita di Ybarra è un po' esagerata, nel senso che quantomeno Take-Two avrà fatto in modo di pianificare la data d'uscita di Borderlands 4 in relazione a quella di GTA 6. È la prassi per un editore, anche perché Rockstar avrà sicuramente una grande autonomia di suo, ma chi gestisce la pubblicazione dei giochi è comunque Take-Two.
Per il resto non è difficile credere al fatto che Rockstar non sia controllata da nessuno dal punto di vista creativo e operativo, visto che stampa soldi, con GTA Online che ha tenuto in attivo i bilanci di Take-Two per anni.