L'acquisto di Bungie da parte di Sony è un evento di grande rilievo ma al contempo dimostra anche come la compagnia non possa competere con Microsoft per quanto riguarda le dimensioni delle acquisizioni, secondo DFC Intelligence.
La compagnia di consulenti e analisti finanziari ha commentato in questo modo l'annuncio di Sony PlayStation dell'acquisto di Bungie per 3,6 miliardi di dollari, ovviamente ancora da finalizzare: "Pur essendo dei giganti nel mondo dei videogiochi, Sony e Nintendo sono relativamente piccole a confronto con Microsoft, Google o Amazon", ha scritto in una nota l'analista di DFC.
"Sony ha annunciato l'intenzione di acquistare il team di sviluppo Bungie per 3,6 miliardi di dollari. Si tratta di una compagnia ben nota e importante, ma si basa sostanzialmente su un unico franchise, ovvero Destiny. È una dimostrazione del fatto che i publisher hanno prezzi esorbitanti, Sony semplicemente non può competere su questo fronte per quanto riguarda fusioni e acquisizioni".
È una considerazione abbastanza logica, visto che si parla di due compagnie dotate di dimensioni completamente diverse, con Microsoft in particolare che è una delle più grandi al mondo con un market cap di oltre 2000 miliardi di dollari. La scala delle acquisizioni portate avanti è chiara: se Bungie con i suoi 3,6 miliardi di dollari rappresenta il record attuale per Sony, si tratta comunque di meno della metà del prezzo di acquisto di Zenimax con Bethesda (quasi 8 miliardi di dollari) e praticamente un ventesimo di quello richiesto per comprare Activision Blizzard (quasi 70 miliardi di dollari), operazione che peraltro è ora passata al vaglio della FTC in USA.
Tuttavia, Jim Ryan ha riferito esplicitamente che ci saranno altre acquisizioni in arrivo, con Jeff Grubb a riferire che un altro annuncio è previsto a breve in grado di superare quello di Bungie in importanza, dunque non è ancora detta l'ultima parola.