Il capo di Sucker Punch ha deciso di commentare l'avvenuto licenziamento dell'artista di Drew Harrison, senior character artist di Ghost of Yōtei, dovuto a una battuta sull'omicidio di Charlie Kirk. L'uscita del gioco si avvicina ed evidentemente queste polemiche non fanno bene al marketing, che non si aspettava di dover riparare a una situazione simile.
Le motivazioni
Le polemiche non si sono placate, visto che alcuni hanno visto come eccessivo il licenziamento della Harrison per una battuta: "Spero che il nome di chi ha sparato sia Mario, così Luigi sa che suo fratello lo sostiene." Così Brian Fleming, il capo di Sucker Punch, ha deciso di intervenire sulla questione, motivando la scelta fatta.
La decisione è arrivata dopo le forti reazioni negative da parte del pubblico e di varie figure online che hanno chiesto di punirla.
Fleming ha parlato dell'argomento con la testata Game File, dichiarando: "I fatti sono corretti. Drew non è più una nostra dipendente. Credo che come studio siamo tutti d'accordo che celebrare o scherzare sull'omicidio di qualcuno sia per noi un punto di rottura, e lo condanniamo senza mezzi termini." Fleming ha concluso affermando che Sucker Punch non è un luogo in cui fare battute su un omicidio: "Questa è un po' la nostra filosofia come studio."