Naughty Dog è già stata molto chiara al riguardo: The Last of Us 2 è il titolo più ambizioso su cui la compagine californiana abbia mai lavorato. Come spiega il director Neil Druckmann, è proprio a causa di questi obiettivi che lo sviluppo del progetto ha richiesto tempo e pazienza.
"Non abbiamo deciso di realizzare il gioco più grande che abbiamo mai fatto, abbiamo scelto di raccontare una storia davvero ambiziosa che poi si è trasformata nel nostro titolo più massiccio", ha spiegato lo sviluppatore a IGN. "Ed è per questo che ci siamo presi tutto il tempo necessario."
"La storia che abbiamo preparato quattro anni fa è davvero complessa, ha un grande cast di personaggi. Il suo nucleo è semplice, ma la direzione e i twist che abbiamo previsto sono articolati. Avevamo bisogno di più tempo per le sequenze cinematiche, ci servivano più luoghi e più tipologie di nemici. Quindi la portata del progetto ha continuato a crescere."
Druckmann aggiunge anche che sebbene The Last of Us: Parte II sia più grande, il ritmo che contraddistingue il gioco è ancora lo stesso. "Ci si immerge in questa folle, emotiva, straziante cavalcata sulle montagne russe, con alti livelli di tensione e momenti più lenti, più provocatori e riflessivi. Quel tipo di eventi sono sparsi in tutto il gioco."
The Last of Us: Parte II uscirà su PS4 il 21 febbraio 2020. Per approfondire le novità di questo sequel vi invitiamo a leggere il nostro provato, a cura di Francesco Serino.