ElAnalistaDeBits ha colto l'occasione del lancio a sorpresa di Tomb Raider: Definitive Edition su console Nintendo per realizzare un video confronto tra la versione Switch 2 di questa remaster e quella PS4.
Il risultato dei test ha lasciato l'amaro in bocca al tech enthusiast che, pur riconoscendo alcuni passi in avanti, ha evidenziato una serie di compromessi sulla nuova portatile di Nintendo, segno di un lavoro di conversione che non riesce a convincere del tutto e che appare meno a fuoco di quanto era lecito aspettarsi.
Bene risoluzione e framerate, ma ci sono molti compromessi
Ma andiamo per gradi. Stando all'analisi, Switch 2 offre una risoluzione di 2160p upscalati in modalità docked e di 1080p upscalati in modalità portatile. In entrambe le configurazioni il titolo mantiene un framerate stabile a 60 fps, granitico in ogni circostanza. La versione PS4 del 2014, invece, si ferma a 900p e a un framerate che punta ai 60 fps, ma che soffre di rallentamenti frequenti e cali evidenti nelle sequenze più concitate.
Se i numeri mettono senza dubbio in buona luce la versione Switch 2, dal video di ElAnalistaDeBits emergono comunque compromessi significativi rispetto alla controparte PS4. I più evidenti riguardano la resa dei capelli, la qualità delle ombre, la vegetazione (sebbene con qualche albero aggiuntivo) e l'illuminazione globale, che appare meno naturale e convincente.
In definitiva, il confronto suggerisce che il margine di miglioramento rimane ampio e che il porting avrebbe potuto ambire a un livello tecnico superiore su Switch 2. ElAnalistaDeBits arriva addirittura a sconsigliarne l'acquisto, bocciando il lavoro di conversione del team di Aspyr.