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Tomb Raider: Definitive Edition su Switch e Switch 2 bocciato da Digital Foundry: troppi compromessi

Il port di Tomb Raider: Definitive Edition su Switch e Switch 2 delude Digital Foundry: compromessi grafici pesanti e mancanze inspiegabili, nonostante i 60 fps stabili sulla nuova console.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   26/11/2025
Lara Croft in Tomb Raider
Tomb Raider: Definitive Edition
Tomb Raider: Definitive Edition
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La scorsa settimana Tomb Raider: Definitive Edition, la versione rimasterizzata del reboot del 2013, è stata pubblicata a sorpresa su Nintendo Switch e Switch 2. Le conversioni, curate da Aspyr, già responsabile delle altre remaster del franchise, sono state lanciate a un prezzo tutto sommato contenuto di 18,19 euro su entrambe le console.

Entrambe le edizioni sono finite sotto la lente di Digital Foundry e il verdetto è tutt'altro che positivo. Come già anticipato da un videoconfronto di ElAnalistaDeBits, queste versioni soffrono di compromessi pesanti e di una resa visiva lontana dagli standard attuali delle remaster su piattaforme Nintendo. In alcuni casi, si registrano persino passi indietro rispetto alle edizioni originali per PS3 e Xbox 360.

Compromessi accettabili su Switch 1, ma non su Switch 2

Secondo Digital Foundry, le differenze più evidenti riguardano ombre e vegetazione. Confrontando la versione Switch 2 con l'hardware PS4, si nota una riduzione della risoluzione delle ombre e la scomparsa di quelle dinamiche della vegetazione, sostituite da versioni statiche. L'occlusione ambientale è stata ridotta, mentre alcune piante sono state aggiunte ma molte altre eliminate, rendendo gli scenari più spogli e incoerenti. A ciò si aggiungono problemi di tessellation, con dettagli geometrici mancanti e texture mal posizionate.

Lara Croft ottiene due record mondiali, assegnati dal Guinness World Records Lara Croft ottiene due record mondiali, assegnati dal Guinness World Records

La versione PS4 aveva già sacrificato alcuni effetti presenti su PS3 e Xbox 360, come la pioggia in screen-space e una maggiore densità geometrica, compensando però con altri miglioramenti. Il port per Switch, invece, sembra combinare il peggio di entrambe le soluzioni. Tra le assenze più significative spicca la mancanza di TressFX, il sistema di animazione dei capelli introdotto su PC e poi portato su PS4 e Xbox One, che rendeva più realistico il movimento della coda di cavallo di Lara.

Non mancano comunque alcuni aspetti positivi: la qualità delle texture è stata migliorata e su Switch 2 il gioco gira a 60 fps stabili, un traguardo che PS4 non raggiungeva senza modalità boost o retrocompatibilità su PS5. La risoluzione, tuttavia, resta fissa a 1080p sia in modalità docked che portatile, segno che Aspyr potrebbe non aver sfruttato appieno la potenza della console.

In conclusione, Digital Foundry sottolinea che certi compromessi possono risultare comprensibili su Nintendo Switch 1, vista la natura datata dell'hardware, ma sono del tutto inaccettabili su Switch 2, che ha già dimostrato di poter gestire titoli ben più recenti e complessi come Star Wars Outlaws.