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Valorant, Pokimane contro il sessismo nella chat vocale, gli sviluppatori apprezzano

Pokimane si è appellata contro il sessismo nella chat vocale di Valorant, trovando l'apprezzamento degli sviluppatori di Riot Games.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   23/04/2020
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In una serie di tweet, l'influencer Imane 'Pokimane' Anys si è scagliata contro il sessismo nella chat vocale di Valorant, trovando l'approvazione degli sviluppatori di Riot Games, che hanno sottoscritto il suo appello.

Le chat vocali dei giochi online hanno da sempre fama di essere tossiche e pericolose per le giocatrici, e Pokimane si è limitata a chiedere di essere gentili con le ragazze, invece di subissarle immediatamente di insulti a sfondo sessuale.

Al suo tweet hanno risposto in molti, come la streamer Fiona M, che le ha detto di voler soltanto essere trattata normalmente e che non vuole più giocare a Valorant dopo quanto ha sperimentato nei primi giorni dal lancio della beta. Pokimane le ha risposto prendendola come esempio di quello che capita online e di come molte ragazze si stacchino dai giochi per come vengono trattate.

Il tweet di Pokimane ha acceso talmente la discussione da essere arrivato all'attenzione di Riot Games, che ha preso posizione per voce del director di Valorant Joe Ziegler, appoggiando le parole della star di Twitch. Inoltre ha aggiunto un altro appello: quello di essere gentili con i nuovi giocatori, che già si trovano a dover superare lo scoglio dell'apprendimento e che possono essere demotivati dai commenti tossici degli altri.

Noi ovviamente sappiamo che gli appelli non servono a nulla e che la tossicità continuerà a imperversare nei giochi online. Sarebbe bello che non esistesse o che fosse limitata, ma immaginiamo che sia utopico nutrire speranze in merito.

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