Roguelite e giochi di carte vanno a braccetto da tanto tempo e sono molti i videogiochi che hanno proposto la propria visione del genere, con regole nuove e originali, ambientazioni uniche e magari anche strutturate componenti narrative. Alle volte, però, per fare centro basta tornare alle basi e proporre uno dei giochi di carte più famosi al mondo: il poker.
Questo è quello che fa Balatro, un roguelite 'deckbulding' disponibile su PC, PS4, PS5, Nintendo Switch, Xbox One e Xbox Series X|S. Vediamo tutti i dettagli nella nostra recensione.
Balatro, barare è la regola
Conoscete tutti il poker, sì? Ce ne sono alcune varianti, ma in questo caso è un classico draw poker. Ci viene data una mano di carte, possiamo scartarne fino a cinque per un numero limitato di volte e quando siamo soddisfatti possiamo giocare un certo numero di mani, componendo coppia, tris, full, scala reale e via dicendo. Lo scopo è fare punti e battere il Buio contro il quale stiamo giocando.
I punti sono calcolati secondo un doppio valore. Ogni combinazione ha un proprio moltiplicatore e un numero di chip di partenza, ai quali si sommano poi i numeri delle carte giocate. Ad esempio, una coppia può valere 20 chip moltiplicate per due, ma se facciamo una coppia di otto, sommiamo altre 16 chip, per un totale di 36 per due. Peccato che il primissimo Buio chieda 300 punti per essere battuto. Come fare? Oltre a cercare di creare combinazioni più complesse - che assegnano chip e moltiplicatori molto più alti - dobbiamo "barare".
Okay, barare non è il termine corretto visto che è una meccanica di gioco, ma certamente non una meccanica che accetterebbero nelle vere sale da poker. Dalla nostra avremo una serie di carte come tarocchi, carte planetarie, spettrali e non solo, da acquistare in un negozio al quale accediamo dopo ogni round con i soldi strappati ai Bui. Tramite queste possiamo aggiungere alle carte effetti come moltiplicatori e chip extra, far salire di grado chip/moltiplicatore di partenza delle combinazioni (in una partita abbiamo potenziato la coppia così tanto da far sì che valesse più di una scala reale massima), ma anche distruggere carte e aggiungerne altre, così da facilitare certe combinazioni.
Il fulcro però di Balatro sono i Jolly. Queste carte speciali non vanno nel mazzo, ma sono sempre presenti nella parte alta dello schermo e hanno svariati effetti. Magari uno aggiunge un +4 al moltiplicatore se giochiamo Cuori, un altro può aggiunge chip pari alle carte del mazzo moltiplicato per due, un altro può premiare il giocatore se gioca una scala o un colore. I Jolly sono molti e con tanti effetti e sono fondamentali per avanzare. Le possibilità strategiche in tal senso sono veramente molte e ogni partita ci spinge a modificare il nostro mazzo in modo unico per adattarci ai Jolly, creando combo devastanti in grado di accumulare punti su punti.
Ovviamente, come ogni roguelite deckbulding, Balatro si basa anche sulla fortuna. Soprattutto in apertura non ottenere un buon Jolly significa perdere nel giro di un paio di Bui, soprattutto perché dopo il Piccolo Buio e il Grande Buio abbiamo il Boss Buio, che richiede punteggi elevati e impone un malus di qualche tipo, come il depotenziamento di un certo seme, l'impossibilità di giocare più di un tipo di combinazione di carte o una mano di carte composta da carte girate, che devono per forza essere scartate.
Dobbiamo essere onesti, però, abbiamo avuto il sospetto che Balatro non solo ci chieda di barare, ma bari lui stesso, in nostro favore. I Jolly e tutte le altre carte di potenziamento si contano in centinaia e a logica riuscire a trovare ciò che va in sinergia con ciò che già abbiamo dovrebbe essere veramente difficile, ma invece più volte siamo incappati nella carta giusta al momento giusto.
Un caso? Forse, ma sospettiamo che dietro le quinte Balatro sia calcolato per dare al giocatore ciò di cui ha bisogno, per non rendere tutto troppo casuale e per controbilanciare quelle volte in cui perdiamo all'istante. Se così fosse, è solo un bene dal nostro punto di vista.
Siamo invece certi di quanto sia divertente giocare. Balatro è veloce, in quanto ogni round non dura più di poche decine di secondi, anche meno se abbiamo una buona combinazione di Jolly. Una mano di poker tira l'altra, vogliamo sempre andare avanti, vedere cosa potremo acquistare nel negozio e cercare di battere l'ottavo boss (ci sono più di otto livelli, ma la 'vittoria' è calcolata all'ottavo). Parlando del puro gameplay, è un gioco che rimane interessante e divertente anche dopo tante ore. Inoltre, non è parco di contenuti.
Tante carte, tanti mazzi, tante sfide
Balatro è un gioco denso di Jolly, potenziamenti e non solo, con tante possibilità strategiche che si palesano ad ogni nuova partita. Inoltre, ci sono tanti contenuti da sbloccare. Oltre a nuove carte, ci sono diversi mazzi che garantiscono modificatori unici. Quelli di partenza aumentano il numero massimo di mani per ogni Buio oppure il numero di scarti, un altro ci fa partire con più denaro così da assicurarci più acquisti già al primo negozio, un altro aumenta il numero di slot dei Jolly ma cala il numero di mani. Ce ne sono molti da sbloccare semplicemente giocando e completando piccole sfide.
Ogni mazzo calcola le proprie vittorie e sblocca indipendentemente i livelli di difficoltà aggiuntivi, quindi dovrete vincere veramente tante volte se volete completare Balatro. Parliamo senza dubbio di decine e decine di ore, per qualsiasi tipo di videogiocatore. Bravi o meno che siate, ogni tanto la sfortuna metterà i bastoni tra le ruote anche a voi.
Fortunatamente queste decine di ore di gioco saranno accompagnate da una grafica piacevole, con un effetto tubo catodico (eliminabile, in ogni caso) che dà quel tocco rétro che non guasta. Certo, è sempre uguale e ci sono giochi più entusiasmanti a livello visivo, ma perlomeno i Jolly sono estremamente curati nel design e fintanto che ne avrete di nuovi da trovare non vi annoierete.
La musica è ipnotica e adeguata al tipo di esperienza, sebbene un po' ripetitiva. Volendo però potete eliminarla e mettere la vostra playlist preferita, non crediamo che Balatro si offenda. In chiusura, segnaliamo che l'italiano è presente sebbene in versione 'Beta'. Ci sono in effetti alcune traduzioni che ci hanno lasciato qualche dubbio, ma nel complesso è ben realizzata: niente situazioni alla 'goccia tasso', se capite cosa intendiamo.
Conclusioni
Balatro è un roguelite ispirato al poker che non possiamo non consigliare agli amanti del genere. Denso di contenuti e sfide da completare, ha un gameplay dinamico, più strategico di quanto si potrebbe pensare per un gioco basato anche sulla fortuna e un'estetica piacevole, sebbene un po' ripetitiva. Di tanto in tanto la sfortuna ha la meglio e bisogna accettarlo, ma questo ci farà venir voglia di fare una partita in più.
PRO
- Tante sfide da completare
- Gameplay dinamico e soddisfacente
- Ottima varietà di strategie
CONTRO
- Se odiate perdere per pura sfortuna non fa per voi
- Grafica e sonoro un po' ripetitivi alla lunga