No Man's Sky, il viaggio continua con la versione per Nintendo Switch e l'aggiornamento Waypoint

In sei anni abbiamo dedicato a No Man's Sky una miriade di articoli, seguendo passo dopo passo la sua strabiliante evoluzione. Attraverso questi scritti, come anche in diversi contributi video, abbiamo più volte ricordato le sue controverse origini, redatto innumerevoli liste di consigli per vecchi e nuovi viaggiatori, redarguito in live chi cercò di uccidere il progetto senza dargli una sacrosanta penultima chance e, quando lo abbiamo ritenuto necessario, criticato i cambiamenti meno opportuni fatti alla sua formula di gioco. Ma proprio mentre iniziavamo a pensare che su questo gioco non ci fosse più nulla da dire, eccolo evolversi ancora: in concomitanza con la nuova e a tratti rivoluzionaria versione 4.0, No Man's Sky arriva anche su Nintendo Switch.

Un porting miracoloso?

L'averlo visto girare piuttosto bene sullo Steam Deck, limita in parte il senso di stupore di questa nuova versione ufficiale per Switch che, malgrado un aspetto grafico meno scintillante, può almeno contare su un frame rate più stabile. Sulla console Nintendo, No Man's Sky gira a 1280x720 in modalità portatile e a 1600x900 attraverso il dock; in entrambi i casi il gioco punta ai 30 FPS e li mantiene più che bene per buona parte del tempo.

Come previsto, il gioco soffre in modo più evidente negli avamposti e quando ci faremo prendere la mano costruendo basi troppo complesse per l'hardware di Switch. I veterani dovranno accettare di costruire meno, se vorranno salvaguardare la fluidità del gameplay; se per voi questo non è così importante, sappiate che anche su Switch è possibile disabilitare il limite di pezzi imposto dal gioco, qui più stringente, permettendovi di costruire tutto quel che avrete immaginato fino al crollo totale delle performance.

Su Switch il gioco ha meno dettagli che nelle versioni PlayStation 4 e Xbox One, non certo il migliore degli anti-aliasing, e i problemi di pop-in presenti da sempre in No Man's Sky qui sono più pronunciati che mai. Se cercate una dignità grafica meglio evitare la versione televisiva. È nella sua controparte portatile, grazie soprattutto al piccolo schermo della console che sa celare le mancanze lasciando vibrare al meglio i colori, che No Man's Sky per Nintendo Switch dà il meglio di sé.

Avere letteralmente tra le mani l'universo procedurale e virtualmente infinito del titolo Hello Games è un'emozione effettivamente unica, del resto un gioco portatile di questa magnitudine semplicemente non si era mai visto prima. E come per The Witcher 3, a un certo punto chi se ne frega della risoluzione e della qualità delle texture se l'esperienza è valida. A un utente con a disposizione soltanto la console Nintendo, questo No Man's Sky non solo andrà a benissimo, ma sarà il miglior No Man's Sky possibile.

Waypoint

Da un certo punto di vista lo è davvero, il migliore possibile. Poche ore dopo il debutto della versione Switch, è infatti arrivata la nuova patch che ha portato il gioco alla sua versione 4.0. Pur non concentrandosi su nuove meccaniche di gioco, l'aggiornamento No Man's Sky Waypoint introduce piccoli e grandi cambiamenti che interessano soprattutto il bilanciamento della difficoltà e dell'equipaggiamento.

Ora i viaggiatori avranno accesso a inventari più grandi, ma saranno meno le tecnologie che potranno montare contemporaneamente su velivoli, tute e armi. Naturalmente questo distruggerà le perfette build dei giocatori con i salvataggi più vecchi, ma dovrebbe garantire un'esperienza più fluida a chi si appresta a ri/partire ora, proprio come gli utenti Switch. Waypoint permette anche di personalizzare la difficoltà in ogni suo aspetto, dal combattimento alla raccolta risorse, e sarà possibile farlo anche dopo aver iniziato la partita; se non vorrete preoccupazioni, troverete già pronta una modalità relax dove dovrete soltanto pensare a godervi il viaggio. Una funzione pensata proprio per Steam Deck e Switch è il nuovo e più frequente salvataggio automatico, che permette di interrompere e riprendere minimizzando eventuali perdite. Waypoint, che include anche molte altre novità, è naturalmente disponibile su tutte le piattaforme.

Soli tra le stelle

L'esperienza single player di No Man's Sky è stata perfettamente replicata sulla console Nintendo, lo stesso però non si può dire delle sue funzioni multiplayer che su Switch sono completamente assenti. Questo per alcuni sarà un duro colpo, per altri un non problema. Per quanto sia bello esplorare l'universo ed erigere basi insieme agli amici, o incontrare viaggiatori sconosciuti nel Nexus costruito da Nada e Polo, No Man's Sky è e rimane soprattutto un gioco esplorativo e viaggiare tra le sue stravaganti galassie in completa solitudine ha un sapore diverso, non peggiore. Del resto di cose da fare ce ne sono tantissime, e passeranno moltissime ore prima che sopraggiunga la noia: No Man's Sky ha un'ottima trama principale e diverse storie da seguire, permette di costruire basi terrestri e sottomarine, personalizzare enormi incrociatori e le loro diverse fregate, combattere le sempre più numerose sentinelle, imparare lingue aliene, commerciare risorse, collezionare astronavi, potenziare le proprie difese e le proprie armi, fare amicizia con i pirati, esplorare stazioni abbandonate, combattere sfiorando montagne e nuvole o attraverso un fitto bosco che s'illumina e sibila una volta scesa la notte.

In cambio dell'online, magra consolazione, troviamo però il supporto al touch screen che si rivela particolarmente utile mentre si armeggia con equipaggiamento ed inventario.