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System Shock 2: 25th Anniversary Remaster è il modo perfetto per giocare a System Shock 2

La recensione di System Shock 2: 25th Anniversary Remaster, il modo perfetto per giocare al classico di Irrational Games.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   26/06/2025
SHODAN in System Shock 2
System Shock 2: 25th Anniversary Remaster
System Shock 2: 25th Anniversary Remaster
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Quello degli immersive sim è probabilmente il genere più apprezzato e meno venduto dell'industria. Nato da una costola dei giochi di ruolo tradizionali, in particolare dalla scuola Origin Systems, si è affermato nel tempo come luogo di sperimentazione e di espressione dell'agency videoludica, forte di prodotti spesso molto ricercati, sia nell'immaginario che nelle meccaniche di gioco. System Shock 2 di Irrational Games (sviluppato in collaborazione con Looking Glass Studios), capolavoro assoluto diretto da Ken Levine e risalente al 1999, è uno di quei titoli che hanno contribuito alla canonizzazione di certe caratteristiche: tra libertà di approccio al superamento degli ostacoli, valorizzazione delle scelte fatte dal giocatore nello sviluppo del personaggio e una storia profonda e sfaccettata, raccontata attraverso una sapiente costruzione del mondo di gioco, oltre che da documenti e dialoghi.

Uscì in anni in cui i designer poterono osare moltissimo, perché avevano ancora tantissimo spazio di manovra, ridotto poi gradualmente dalla sedimentazione di certe dinamiche di mercato, che portarono all'inevitabile ricerca di un pubblico più ampio. Non stupisce che nel giro di tre anni furono pubblicati capolavori quali i primi due Thief di Looking Glass Studios, (1998 e 2000), Deus Ex di Ion Storm (2000) e, appunto, System Shock 2, tutte esperienze da cui poi sarebbero derivati i vari Bioshock, Dishonored, Prey (quello di Arkane) e tanti altri giochi che condividevano e condividono una visione simile.

La serie System Shock in particolare è diventata con gli anni un vero e proprio oggetto di culto, con tanti che vedono nel secondo capitolo un apice che nessuno è ancora riuscito a raggiungere, proprio per via della libertà avuta dallo studio di sviluppo nel realizzarlo e che traspare da ogni scelta di design. Così, quando Nightdive Studios ha preso in mano la serie, ripubblicando l'edizione rimasterizzata del primo, per poi farne un remake completo, aggiungendoci un'edizione aggiornata del secondo, identica all'originale con soltanto qualche opzione in più per girare al meglio sui sistemi moderni, tutti sapevano che il passo successivo sarebbe stato quello di realizzare una versione avanzata anche di quest'ultimo. Passo che lo studio di Stephen Kick ha fatto con System Shock 2: 25th Anniversary Remaster. A differenza della versione classica ripubblicata qualche tempo fa, oltretutto ancora disponibile all'acquisto, questa introduce molte novità, pur rimanendogli estremamente fedele. In fondo non si può rivoluzionare la perfezione.

La Storia di System Shock 2

Dopo la fase iniziale di creazione del personaggio, un eccellente tutorial in cui non solo ci viene insegnato a giocare, ma ci vengono dati anche gli strumenti per avviare l'esperienza a livello narrativo, è il momento di tornare a bordo dell'astronave Von Braun, che è esattamente come la ricordavamo: cupa, pericolosa e piena di nemici spietati, creati dall'intelligenza artificiale SHODAN, già vista nel primo System Shock.

I nuovi modelli sono migliori di quelli originali, ma non stonano con gli altri elementi
I nuovi modelli sono migliori di quelli originali, ma non stonano con gli altri elementi

L'anno è il 2114 e quello che per il Soldier G65434-2 doveva essere un tranquillo viaggio vissuto dormendo in una capsula criogena dell'astronave UNN Rickenbacker, attaccata alla Von Braun cui fa da scorta, si trasforma in un vero e proprio incubo. Al suo risveglio trova l'astronave invasa da mutanti assassini e robot impazziti, che hanno massacrato l'intero equipaggio e che non vedono l'ora di aggiungerlo alla conta dei cadaveri. SHODAN si è completamente ripresa dalla prima sconfitta, avvenuta 42 anni prima, e ha ancora voglia di sterminare l'umanità, anche se il suo piano non sta andando come sperato (non vi raccontiamo niente di più, state tranquilli).

System Shock 2: 25th Anniversary Remaster è stato rinviato su console, annunciato un nuovo periodo di uscita System Shock 2: 25th Anniversary è stato rinviato su console, annunciato un nuovo periodo di uscita

Come accennato, la storia di System Shock 2 viene raccontata attraverso i documenti che si possono reperire sulla Von Braun e tramite dei brevi dialoghi con i sopravvissuti. Non fatevi ingannare, però, perché il lato narrativo è molto curato (relativamente agli standard del 1999): girando per la nave si assiste più volte a scene raccapriccianti e, studiando l'ambiente, si apprendono dettagli su quello che è successo. Inoltre, SHODAN non mancherà di illustrarci la sua filosofia, se così la vogliamo chiamare, e avrà un ruolo più sfaccettato rispetto al primo capitolo.

A seconda del personaggio creato, lo stile di gioco cambia enormemente
A seconda del personaggio creato, lo stile di gioco cambia enormemente

D'altra parte, uno dei punti di forza degli immersive sim è proprio la narrazione implicita creata dalle azioni del giocatore, rapportate all'ambiente circostante, che qui si esprime a livelli altissimi. L'idea, mutuata dai giochi di ruolo tradizionali, è da sempre quella che il giocatore abbia un ruolo attivo nella storia, pur seguendo la trama creata dagli sviluppatori.

Gameplay

Come dicevamo, System Shock 2: 25th Anniversary Remaster mantiene tutte le caratteristiche dell'originale. Quindi possiamo scegliere quale dei tre rami dell'Unified National Nominate abbracciare, diventando un Marine, che ha dei bonus nell'uso delle armi, un Navy Sailor, addestrato nell'hacking e nelle riparazioni, o un agente OSA, che dispone di poteri psionici.

I nemici sono decisamente inquietanti
I nemici sono decisamente inquietanti

Qualsiasi sia la scelta fatta, le abilità potranno essere migliorate nel corso dell'avventura spendendo dei moduli cibernetici nelle postazioni dedicate, così da specializzare il nostro soldato o da renderlo più versatile (ma meno efficace). Ci sono anche dei miglioramenti speciali, più rari da trovare, che richiedono un po' di ricerca in più, ma danno bonus importanti come l'aumento permanente della salute.

Naturalmente durante l'esplorazione troveremo anche altri oggetti, razziando magari dei cadaveri o entrando in zone inaccessibili, oppure potremo comprarne di nuovi, spendendo della nanite, ovvero la moneta locale.

In base al tipo di personaggio creato e all'equipaggiamento disponibile, il gameplay può cambiare enormemente e si possono compiere delle azioni molto differenti. Ad esempio un Navy Sailor non avrà difficoltà a violare le varie chiusure elettroniche che si trovano in giro per la Von Braun, ottenendo l'accesso ad aree che potrebbero rimanere precluse agli altri. Gli OSA possono invece attirare oggetti messi in posti irraggiungibili e usare i loro poteri psionici in combattimento. Il tipo di personaggio più penalizzato, in chiave di possibilità di gameplay, è il marine, che è anche quello dall'approccio più diretto.

Le atmosfere di gioco non sono state penalizzate dalla rimasterizzazione
Le atmosfere di gioco non sono state penalizzate dalla rimasterizzazione

Non aspettatevi, comunque, che System Shock 2 diventi uno sparatutto in prima persona puro, ma la specializzazione nelle armi è sicuramente la più facile da gestire a livello concettuale, nonché quella che richiede meno pensiero laterale per essere sfruttata al massimo. L'esperienza rimane molto difficile (dal livello Normal in su), ma così è sicuramente più accessibile. Del resto, è noto come System Shock 2 sia rigiocabile più volte proprio grazie all'enorme differenziazione delle classi, che rendono ogni partita un'esperienza diversa e unica.

Le novità della nuova edizione

Entrando più nel merito della rimasterizzazione, è impossibile non notare l'ottimo lavoro fatto da Nightdive Studios, ormai una garanzia per operazioni del genere. Abbiamo quindi delle nuove texture in alta risoluzione, dei nuovi modelli per armi e personaggi, animazioni completamente riviste e un miglioramento generale della qualità della vita, che si traduce in tanti piccoli ritocchi all'interfaccia e in opzioni aggiuntive per la grafica e i controlli, come il supporto per le risoluzioni wide, l'aggiunta di obiettivi sbloccabili e quant'altro. Il tutto al netto di una fluidità impeccabile.

System Shock 2: 25th Anniversary Remaster rimane fluido in ogni circostanza
System Shock 2: 25th Anniversary Remaster rimane fluido in ogni circostanza

Particolarmente piacevole la sezione "Extra", accessibile dal menù principale, che contiene una grossa quantità di documenti, tra bozzetti, documenti di design (c'è anche il pitch originale), manuali, trailer, screenshot promozionali dell'originale e addirittura la riproduzione completa della guida ufficiale di Prima Games.

La parte migliore, comunque, è che l'enorme lavoro fatto per migliorare l'esperienza non crea attriti con l'originale. Quindi System Shock 2: 25th Anniversary Remaster è più bello da vedere, ma stilisticamente in linea con il gioco che ricordavamo. I nuovi modelli sono più dettagliati, ma non stonano con quelli creati all'epoca da Irrational. Le texture sono più definite, ma non vanno a compromettere l'atmosfera, che rimane opprimente e tesa. Lo stesso dicasi per tutti gli altri elementi rinnovati. In ultima istanza, è stato compiuto un grande sforzo di armonizzazione, che alla lunga risulta essere davvero apprezzabile e che distingue il lavoro di Nightdive da quello compiuto da altri studi su altre rimasterizzazioni di titoli molto vecchi.

I singoli oggetti sono stati rifatti davvero bene
I singoli oggetti sono stati rifatti davvero bene

A nostro avviso, l'unica debolezza di System Shock 2: 25th Anniversary Remaster è la modalità cooperativa, che sinceramente ci è sembrata un po' troppo confusionaria visto lo stile di gioco, tanto da rovinare l'atmosfera. Siamo tra quelli che amavano girare per la Von Braun in perfetta solitudine, quindi non abbiamo mai sentito la necessità di giocare System Shock 2 in multiplayer. Nei giorni prima del lancio i giocatori online erano naturalmente pochi, ma le poche partite fatte in cooperativa non ci hanno dato l'impressione di un'esperienza imprescindibile. Almeno non come lo è il gioco base.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Epic Games Store, GoG, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop, Windows Store
Prezzo 28,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (3)
6.7
Il tuo voto

System Shock 2: 25th Anniversary Remaster è il System Shock 2 che ricordavate, solo più bello. Se non ci avete mai giocato, questa è l'occasione perfetta per farlo e riscoprire un classico importantissimo per la storia dei videogiochi. Nightdive Studios ha il grande merito di averlo rispettato fino in fondo, pur avendo eliminato alcune spigolosità che avrebbero potuto rendere l'esperienza meno piacevole ai neofiti. Davvero, non avete scuse per non giocarci, soprattutto se dite di amare gli immersive sim.

PRO

  • Un classico senza tempo nella sua forma migliore
  • Ottimo lavoro di rimasterizzazione
  • Tanti extra, alcuni molto interessanti

CONTRO

  • La modalità cooperativa non ci ha colpiti particolarmente