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God of War per chi non l'ha mai giocato

Kratos sta per tornare, riscopriamo le sue gesta contro l'Olimpo

SPECIALE di Simone Pettine   —   09/04/2018

Ormai manca davvero poco al ritorno dello spartano più famoso del mondo: a breve vestiremo ancora una volta i panni di Kratos, brandiremo armi affilate e faremo spezzatino di qualsiasi creatura oserà mettersi sul nostro cammino. Il guerriero del prossimo capitolo della serie è molto cambiato da come lo ricordiamo: più anziano, apparentemente più calmo, segnato non soltanto dalle rughe del tempo ma anche da quelle molto più dolorose dei ricordi. E soprattutto, per la prima volta, lo accompagna un figlio, di cui deve avere cura. Santa Monica ha pensato ad un "nuovo inizio" per Kratos: chi non ha mai avuto il piacere di godere delle sue avventure potrà comunque dilettarsi con quello che si preannuncia un nuovo capolavoro su PlayStation 4. Magari però c'è anche una folla di curiosi che si domanda chi diamine sia quel pelato dalla pelle bianca e dagli strani tatuaggi sul corpo... e come mai abbia l'aspetto di chi è pronto ad esplodere da un momento all'altro. Questo articolo è pensato per chi vuole sapere (o ricordare) cosa è accaduto a Kratos prima di cominciare il nuovo capitolo della serie, quindi contiene ovviamente pesantissimi spoiler.

C’erano una volta gli Dèi dell’Olimpo

C'erano una volta, appunto: adesso non ci sono più. E non ci sono più perché Kratos li ha fatti a pezzi nei modi più cruenti, variegati e fantasiosi. Decapitazioni a mani nude, sciabolate sui denti, affondi con le sue affilatissime Spade del Caos. God of War ci ha insegnato che la violenza ha il suo fascino, e che i videogiochi possono trovare sempre nuove vie per rappresentarla in sequenze ad alto tasso di epicità. Kratos, ad ogni modo, non è sempre stato dominato dall'ira. Era il guerriero più valoroso di Sparta, all'epoca in cui la polis minacciava seriamente di conquistare l'intera Grecia. Poi un brutto giorno un esercito di barbari invade la città, e persino per Kratos sembra non ci sia via di scampo. Decide quindi di donare la sua anima ad Ares, il Dio della Guerra, che accetta di buon grado. Ares salva Kratos e Sparta, ma da questo momento in poi lo spartano diventa il suo burattino, e lo costringe a combattere in suo nome, quasi mai per nobili intenti.

God of War per chi non l'ha mai giocato

Probabilmente vi ricorderete, dai banchi di scuola, che gli Dèi dell'Olimpo passavano le giornate a litigare in tutti i modi possibili, rappresentazione fedele dell'animo umano in tutti i suoi pregi e (soprattutto) difetti. Nel mondo di God of War la costante è la stessa: le divinità fanno il loro interesse, pur formalmente comandate da Zeus. Ares commette purtroppo l'errore di sottovalutare la furia di Kratos, che esplode quando quest'ultimo (tramite un inganno del dio) uccide la sua stessa famiglia. Da questo momento qualcosa si rompe nella mente del guerriero spartano, e lo invade una furia omicida nei confronti di Ares. Ottenuti egli stesso i poteri di un dio, Kratos lo uccide al finale del primo God of War. In questo momento è già diventato il Fantasma di Sparta: l'ombra di sè stesso. Come se non bastasse, le altre divinità perdonano a Kratos tutti i crimini commessi in nome di Ares, e anche i propri... ma rifiutano di cancellare i suoi ricordi. Kratos dovrà vivere tutta la sua vita ricordando di aver ucciso (inconsapevolmente, ribadiamolo) sua moglie e sua figlia. Anche il suicidio gli viene precluso, per mano di Atena, che per lui ha sempre avuto un occhio di riguardo. I capitoli successivi della serie hanno leggermente complicato l'arco narrativo della serie. I sequel più importanti sono naturalmente God of War 2 e God of War 3, dove Kratos porta a compimento la sua vendetta contro tutte le altre divinità dell'Olimpo. Ma sono sicuramente meritevoli di attenzione anche gli episodi secondari. God of War: Chains of Olympus è un prequel del primo capitolo della serie, God of War: Ghost of Sparta si colloca negli avvenimenti immediatamente successivi alla disfatta di Ares, e infine God of War: Ascension, benché pubblicato per ultimo, va cronologicamente collocato sempre a sinistra della linea del tempo, in quanto precede persino tutti gli eventi raccontati nella storia principale. Tutti questi episodi secondari possono essere recuperati tranquillamente su PlayStation 3 e PlayStation Vita, ma il "cuore" della storia di God of War poggia semplicemente sui tre capitoli principali, che bastano e avanzano per comprendere la storia di Kratos.

Dopo Ares: lo sterminio

Alla conlcusione del primo God of War, Kratos diventa di fatto lui stesso il Dio della Guerra, prendendo il posto del predecessore. Ormai possiede i poteri di una vera divinità, e per questo motivo viene guardato con sospetto dagli olimpici, soprattutto da Zeus. E Zeus fa bene a temere Kratos, dato che ha già dimostrato di essere capace di eliminare ben più del solo Ares. A sua volta, Kratos ha i suoi motivi per odiare gli dèi, che non solo lo vogliono tenere a bada come un cagnolino, ma si sono rifiutati di cancellare i suoi dolorosi ricordi. Gli eventi precipitano dopo la battaglia contro il Colosso di Rodi: Zeus uccide Kratos, ma grazie all'intervento di Atena e una serie di altri fantasiosi colpi di deus ex machina, l'eroe torna in vita. Non solo: trova il modo di riavvolgere il tempo, grazie ai poteri delle Parche. Lungo il cammino ovviamente continua ad uccidere brutalmente ogni avversario, compresi Teseo, Cerbero, le Parche stesse, la Gorgone e tantissime figure mitologiche della Grecia Antica. Grandissima parte del fascino della serie risiede proprio nei riferimenti culturali, oltre alla bontà delle meccaniche action in sé e agli scontri spettacolari contro i boss.

God of War per chi non l'ha mai giocato

Kratos, quindi, torna indietro nel tempo fino allo scontro di Rodi, quando Zeus lo aveva ucciso. E sta per eliminare il padre degli dèi stesso, ma Atena si mette in mezzo e viene trafitta a morte. God of War 2 termina con la scena in cui Kratos, che possiede ancora il potere di manipolare il tempo, torna fino all'epoca in cui i Titani vennero sconfitti dagli Déi. Ma questa volta ci sarà proprio Kratos a combattere in prima linea, forte delle sue Spade del Caos e di vari altri poteri magici accumulati lungo il cammino. God of War 3 è, nei fatti, una serie appagante e riuscita di stermini delle singole divinità dell'Olimpo, fino a Zeus in persona. Sconfitto quest'ultimo, il compito di Kratos è concluso, la sua vendetta è compiuta. In qualche modo, il suo atroce passato, la sua famiglia, non sono stati certo dimenticati... ma hanno trovato sollievo, perché gli artefici di tutti i suoi mali sono stati annientati. In tutto ciò, c'è anche spazio nel terzo capitolo della serie per un momento introspettivo molto importante, in cui lo spartano riesce a "perdonare" sè stesso per il suo passato.

God of War per chi non l'ha mai giocato

L'ultimo capitolo della serie, che arriverà il 20 Aprile nei negozi, porterà avanti le gesta del cruento protagonista, e sembra che lo farà con un'ottica tutta nuova. Arrivano un figlio, un nuovo contesto, e tanti anni trascorsi dallo sterminio degli olimpici. Si chiama "God of War", e non "God of War 4". Per quale motivo? Perché è anche un nuovo inizio. Attenzione: nuovo inizio non significa reboot, come ha frainteso più di una volta l'utenza negli scorsi due anni. Del passato di Kratos non è stata fatta tabula rasa: gli eventi della Grecia ci sono stati ma adesso, per qualche motivo che dobbiamo scoprire, Kratos è finito nel mondo della mitologia norrena. Molto lontano da Sparta. Appare anche più calmo, anche se l'ira sembra sempre lì pronta ad esplodere. Sicuramente gli anni lo hanno reso più saggio. Cosa altro dobbiamo scoprire sulla sua storia? Quali segreti ci attendono in mezzo alla neve e a strani nemici che sembrano una fusione tra gli orchi e i demoni? Ancora un po' di pazienza... Kratos sta per tornare. Nel frattempo, potete trovare l'edizione rimasterizzata di God of War 3 su PlayStation 4, e quelle di tutti gli altri capitoli della serie in pratiche collection per PlayStation 3. Se poi avete ancora una Playstation 2 con i giochi originali...