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2XKO è un picchiaduro eccelso, ma che deve ancora crescere

Abbiamo provato l'ultima beta di 2XKO e il gioco di Riot si è rivelato davvero eccellente, nonostante uno sviluppo lungo e tormentato. Basteranno fondamenta solide a decretarne il successo?

PROVATO di Aligi Comandini   —   17/09/2025
La beta di 2XKO è arrivata e con lei Blitzcrank. Occhio alle prese
2XKO
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Come ci si infila, al giorno d'oggi, nell'ecosistema dei picchiaduro? E no, l'ovvia risposta "basta svilupparne uno" non è più sufficiente, purtroppo. Abbiamo osservato negli ultimi anni questo genere trasformarsi ed evolversi, parallelamente alla ricomparsa di un numero sinceramente impressionante di protagonisti di altissimo livello: i nomi più importanti del panorama sono tornati sul mercato e, nonostante alcuni capitomboli brutali (la gestione di Mortal Kombat 1 post lancio, le patch di bilanciamento dell'ultimo Tekken), stiamo chiaramente vivendo un periodo d'oro per chiunque sia un appassionato di botte virtuali.

Ma, appunto, come ci si ritaglia uno spazio in un genere tanto competitivo quanto lo è la sua natura, se i concorrenti non smettono di arrivare? Ovvio, si tenta una strada "diversa". Riot ci sta provando in un modo tanto semplice quanto scontato: un picchiaduro free to play qualitativamente pari o superiore a quello dei rivali a prezzo pieno. C'è solo un piccolo problema. La sua creatura, 2XKO, ci ha messo anni a trovare una quadra precisa, dopo anni di sviluppo e svariate beta dove non sembrava saper bene quale fosse la sua natura.

Prevedibilmente, una creazione così tormentata ha fatto nascere parecchi dubbi sul progetto, nonostante alle spalle ci fossero figure estremamente riconoscibili del panorama (tra cui i fratelli Cannon, inventori del rollback netcode che a oggi è un obbligo per ogni titolo nel genere). Tali dubbi, poi, sono aumentati esponenzialmente quando è venuto fuori che il roster era composto solo da una decina di combattenti, un numero decisamente troppo basso per un picchiaduro tag con a disposizione una miriade di personaggi iconici provenienti dall'universo di League of Legends. Eppure, anche con tutte queste magagne ad accompagnare la loro opera, il team di 2XKO ha in questi giorni reso disponibile una beta chiusa che rimarrà giocabile fino al lancio vero e proprio, evidentemente convinto di poter mettere a tacere le critiche con un test diretto dell'ultimo aggiornamento. Noi abbiamo provato questa beta e oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo; manca chiaramente ancora molto al completamento di 2XKO, ma non è il caso di sottovalutare il gameplay di questo picchiaduro, perché è così rifinito che, se fosse quello definitivo, non avremmo mezza lamentela a riguardo.

Mille modi per menarti in coppia

Partiamo dai fondamentali: l'intento di questa beta non è dare ai giocatori un assaggio dei contenuti, dato che le modalità disponibili sono ridotte all'osso. In 2XKO ci sono i tutorial, nove personaggi sui dieci previsti, le lobby online non classificate e null'altro, al di fuori di qualche pagina descrittiva e della possibilità di sbloccare colori con la valuta interna. Di questi personaggi, tre sono bloccati e solo uno va effettivamente ottenuto, perché ad ogni giocatore vengono dati due pass personaggio gratuitamente subito all'inizio (una scelta sensata, che elimina le lungaggini e offre pressoché a tutti la possibilità di sperimentare da subito il roster completo, comunque già disponibile nella modalità allenamento).

Vi è arrivata da poco nel gioco e già fa sfaceli. Seppur non facile da usare alla perfezione, la sua mobilità estrema la rende molto difficile da arginare
Vi è arrivata da poco nel gioco e già fa sfaceli. Seppur non facile da usare alla perfezione, la sua mobilità estrema la rende molto difficile da arginare

Potrà sembrare pochissimo, ma la verità è che risulta più che sufficiente per chiunque sia interessato al gioco, perché ci si rende conto di quanta carne al fuoco ci sia fin dalle prime battute. 2XKO è un picchiaduro estremamente profondo e complesso, nonostante offra un sistema di combinazioni facilissimo da apprendere a un livello base, le combo si eseguono come nella maggior parte dei picchiaduro tag e degli anime fighter, ovvero con normal a tre tasti che si legano tra loro senza problemi, e mosse speciali con input semplificati (niente mezzelune, quarti di luna o dragon punch, solo direzioni base e tasti dedicati). Questo potrebbe far pensare a un gioco che, come molti altri, ha deciso di abbandonare la profondità meccanica tipica del genere per avvicinarsi ai neofiti il più possibile, tuttavia 2XKO è una strana belva e non è così facile collocarlo nel panorama.

Che il team di sviluppo sia pieno zeppo di appassionati ed ex giocatori professionisti di picchiaduro, infatti, si vede eccome: il gioco è quasi soverchiante per il numero di meccaniche che offre e sembra prendere quanto di meglio è stato fatto nella storia del tag per inserirlo in un unico minestrone. Vi sono stili differenti tra cui scegliere, comparabili ai Groove degli SNK vs Capcom, che cambiano completamente l'approccio al proprio team e permettono persino di concentrarsi su un solo personaggio (lo stile Juggernaut lo si potenzia privandolo del supporto, un altro stile invece permette di usare il compagno di squadra solo per gli assist); manovre difensive complesse, tra cui push block, parry (che consumano barra), schivate durante un assalto e un indicatore per spezzare le combo subite, e infine un sistema tag "attivo" che permette di cambiare da un personaggio all'altro con manovre dedicate, durante gli assist, e con tempistiche libere che possono dar vita ad assalti pressoché imprevedibili. Uno specifico stile, chiamato Freestyle, permette addirittura di farlo più volte ed è pericolosissimo in mano a giocatori esperti con una buona capacità di lettura dei match.

Jinx è una strana zoner, pensata per chi non ama gli zoner. Sicuramente tra i personaggi più difficili da padroneggiare, ma c'è chi l'ha già spinta a livelli assurdi
Jinx è una strana zoner, pensata per chi non ama gli zoner. Sicuramente tra i personaggi più difficili da padroneggiare, ma c'è chi l'ha già spinta a livelli assurdi

Come potete ben intuire, un sistema di questo tipo non è esattamente una passeggiata da comprendere per chi non è particolarmente ferrato, ma 2XKO è chiaramente un gioco pensato per avere le gambe lunghe nell'ambiente competitivo e non sembra preoccuparsi eccessivamente del problema. Certo, forse si poteva lavorare meglio sull'introduzione ai nuovi giocatori, eppure crediamo sinceramente che stili come il Juggernaut o quello base siano intuitivi quel tanto che basta a permettere anche a un novellino di giocare senza impazzire del tutto. Difficile dire se la scelta della software house sia stata oculata: da una parte il gioco è un free to play e questo tipo di elaborazione nei sistemi potrebbe scoraggiare molti fan di League of Legends desiderosi di testare qualcosa di nuovo; noi comunque crediamo che la scelta abbia senso: troppe volte il sacrificio della complessità ha portato picchiaduro promettenti a spegnersi rapidamente e 2XKO sembra dotato delle qualità necessarie per reggere il colpo, crescendo organicamente sul lungo andare.

Pochi, ma veramente buoni

Come abbiamo detto poco fa, la beta non offriva molti combattenti su cui mettere le mani, eppure ci è riuscito difficile lamentarci dopo averli effettivamente provati. La complessità meccanica degli stili sopra descritta infatti ha influenzato notevolmente anche il roster del gioco e, vedendo il livello di ogni singolo combattente, si intuisce come mai Riot ci abbia messo così tanto a dar forma alla sua lista di personaggi.

Ogni scelta non solo è una gioia da utilizzare, ma è spesso dotata di finezze tecniche non sottovalutabili, che permettono di eseguire combinazioni spettacolari o di ottenere vantaggi se si hanno capacità di esecuzione superiori alla media. Per fare alcuni esempi abbastanza lampanti: Vi è in grado di eseguire combo avanzate piazzando colpi "elettrici" con il giusto tempismo durante una mossa che la riposiziona, Blitzcrank ha a disposizione delle prese "kara" (che aumentano di raggio se le si usa cancellando certe mosse in avanzamento), Yasuo può eseguire combinazioni aeree di folle complessità passando con il giusto tempismo alla sua stance, e via così. Ogni personaggio ha attivazioni avanzate di questo tipo, anche quelli più semplici come Darius, e le loro combinazioni più difficili non sono così naturali da portare a termine come i comandi semplificati potrebbero far pensare.

L'uso degli assist nel gioco è fondamentale: non solo hanno effetti multipli che permettono di allungare l'offensiva, ma sono utilizzabili strategicamente da molti personaggi in vari modi. Ah, sono due o più in base allo stile scelto
L'uso degli assist nel gioco è fondamentale: non solo hanno effetti multipli che permettono di allungare l'offensiva, ma sono utilizzabili strategicamente da molti personaggi in vari modi. Ah, sono due o più in base allo stile scelto

Insomma, non avrete difficoltà ad eseguire delle combo base in 2XKO (vi sono anche qui, volendo, combo automatizzate, ma non conviene attivarle), il livello raggiungibile con i personaggi più profondi è però infinitamente più alto e un vero esperto può fare cose impensabili con guerrieri come Ekko, Jinx o il già citato Yasuo. Aggiungete a tutto ciò gli stili che abbiamo descritto prima e otterrete uno dei giochi più creativi e flessibili del genere in termini di gameplay, senza contare che tutto a schermo resta estremamente leggibile e chiaro, specialmente in termini di impatti e velocità generale.

Non è tutto qui, peraltro. Ricordate quando abbiamo detto che il rollback netcode lo dobbiamo ai fratelli Cannon? Bene, perché la loro presenza sul gioco ha, come volevasi dimostrare, dato vita a uno dei netcode più impressionanti che abbiamo mai visto in un videogioco. Le partite sono spaventosamente precise e pulite se si gioca con qualcuno nella stessa regione, tuttavia 2XKO, già nella beta, permette a due giocatori oltreoceano di sfidarsi con problematiche minime, una cosa che pochissimi altri titoli sono in grado di fare.

Il netcode del gioco è divino, al punto da alzare letteralmente l'asticella per tutti gli altri. Non è una cosa sottovalutabile per il futuro del titolo
Il netcode del gioco è divino, al punto da alzare letteralmente l'asticella per tutti gli altri. Non è una cosa sottovalutabile per il futuro del titolo

Capite perché siamo fiduciosi? Abbiamo un gioco con un gameplay dal ritmo impeccabile, una stratificazione impressionante delle meccaniche, un roster variegato e ben calcolato, un ottimo comparto tecnico e il miglior netcode che abbiamo mai visto. Vero, al momento ciò che offre in quanto a contenuti è davvero troppo poco, ma le carte in tavola per distinguersi dalla massa ci sono tutte: Riot deve solo trovare un ritmo sensato per gli aggiornamenti e aggiungere gradualmente tutti i pezzi necessari a completare la sua creatura. Non sarà facile, specialmente se si desidera mantenere questo livello qualitativo, ma dopo aver provato il gioco crediamo davvero che sia fattibile.

La beta chiusa di 2XKO sarà pure deludente in termini di contenuti e roster, ma l'abbiamo trovata eccelsa in praticamente ogni altro aspetto. Il gioco è nettamente più profondo di quanto pensassimo, vanta un gameplay eccelso e ha forse il miglior netcode mai visto nel genere. C'è molto lavoro da fare ancora per costruire una community appassionata, ma se le basi sono così granitiche è difficile avere dubbi sul futuro del titolo. Il potenziale per un picchiaduro memorabile c'è, eccome.

CERTEZZE

  • Gameplay divertente, ricchissimo e molto profondo
  • Roster variegato e curatissimo
  • Netcode incredibile

DUBBI

  • Al momento roster minuto e pochissimi contenuti