Sarà pur vero che non sono ancora usciti, ma i due titoli di punta di Capcom sono senza ombra di dubbio i più attesi del prossimo anno da molti giocatori di vecchia data, nonostante di loro si siano viste solo demo incomplete e qualche presentazione durante le fiere più importanti. La rinnovata fiducia nella leggendaria casa nipponica è però ben riposta: Il remake di Resident Evil 2 fa faville e ha lasciato a bocca aperta tutti coloro che hanno avuto la fortuna di provarlo, mentre alle redini di Devil May Cry 5 c'è quel Hideaki Itsuno che viene considerato uno dei più validi creativi della casa grazie al suo incredibile storico (Rival Schools, Darkstalkers, Devil May Cry 3 e Dragon's Dogma, sono solo alcuni dei giochi di cui è stato il director). Ed è proprio di quest'ultimo titolo che oggi vogliamo parlarvi, perché durante i discussi The Game Awards Capcom ha mostrato il terzo personaggio giocabile in un nuovo trailer, V, e confermato la release di una demo (esclusiva per Xbox One, almeno per ora). Non si tratta di un gameplay nuovo, dato che è esattamente identico alla build da noi testata durante Xbox Fanfest e Gamescom; la possibilità di completare tutto fino allo sfinimento ci ha permesso però di analizzare il gioco un po' più nel dettaglio, senza contare che vale assolutamente la pena di parlare del terzo protagonista, viste le sue peculiarità.
V come "vai a menarlo tu"
Meglio partire dalla ciccia, in questo caso curiosamente rappresentata da un tizio che con ogni probabilità ha poco più del 2% di grasso corporeo. Il longilineo V, infatti, è una enorme novità per la serie Devil May Cry, perché (come avevamo intuito in passato) è un "evocatore" che si sporca le mani il meno possibile e lascia compiere i massacri di demoni a una serie di famigli infernali dotati di varie abilità. Non è un archetipo di personaggio completamente nuovo, in tutta sincerità: protagonisti con capacità simili si sono visti in vecchi action come Chaos Legion, o Castlevania Curse of Darkness; eppure V vanta meccaniche chiaramente più complesse rispetto ai titoli sopracitati, e la cosa risulta cristallina già dal trailer. Per ora si sono infatti viste un totale di tre creature, e più precisamente un corvo parlante, una pantera nera e un enorme costrutto umanoide di fanghiglia: andando ad intuito crediamo che il corvo sia l'equivalente per V delle armi da fuoco di Dante e Nero, e rappresenti quindi il suo attacco a distanza, mentre l'uso degli altri mostri pare cambiare il suo stile in corpo a corpo, favorendo la velocità o la potenza in base alle necessità.
La pantera è particolarmente interessante: si tratta in pratica di una versione pompata dei felini demoniaci del primo Devil May Cry, ed esattamente come loro sembra in grado di solidificare le ombre per creare spuntoni e lame affilate all'improvviso. Sono abilità potenzialmente in grado di controllare l'intero campo di battaglia con un po' di tattica, che si sposano perfettamente alla limitata velocità di movimento di V, all'apparenza incapace di correre durante le battaglie. Più difficile analizzare il grosso golem di fango, ma potrebbe trattarsi della scelta migliore per vedersela con boss di grossa taglia, vista la sua potenza e probabile capacità di fungere da protettore del lento combattente (V sale pur sempre sulla schiena del bestione dopo averlo evocato). Questo non sarebbe comunque un Devil May Cry senza un po' di complessità extra, e infatti V non è solo bravo con gli animali: può attaccare teletrasportandosi, eseguire delle contromosse di sorta dopo esser stato colpito, ed evocare meteore dal cielo. Non è chiaro se ci siano delle condizioni o delle limitazioni per questi spostamenti, o se le magie offensive dipendano ancora una volta dalle creature utilizzate, ma di sicuro siamo stuzzicati come non mai, e vogliamo vedere fino a che punto sarà possibile sbizzarrirsi con questo curioso sistema di combattimento alternativo.
In tre si caccia meglio
Ah, nel caso si abbiano specifiche preferenze di personaggio, pare dal trailer che Devil May Cry V conterrà una modalità cooperativa plausibilmente correlata anche al Bloody Palace: una serie di sfide di combattimento presenti nei vecchi giochi della serie escludeso il primo, che verrà reso disponibile dopo il lancio gratuitamente. Non sappiamo se Capcom abbia realmente bilanciato il livello di sfida attorno a gruppi di tre giocatori in grado di usare sistemi di combattimento complessi come quelli che il titolo mette a disposizione, ma se gli sviluppatori ci fossero riusciti potremmo trovarci davanti a una delle modalità cooperative più fuori di testa e divertenti mai congegnate da umana mente. Gli unici dubbi? Sono legati alla campagna, principalmente. Non si sa ancora quale sarà l'effettiva longevità del gioco, e si vede nei trailer che il grosso Goliath eliminabile nella demo recentemente uscita viene affrontato da tutti e tre i nostri cari cacciatori di demoni. Questo potrebbe implicare una ripetizione della storia principale nei panni di tutti i protagonisti, e quindi un ripetersi di scontri che, pur reso fresco dalle nuove meccaniche, rappresentava una mancanza del quarto capitolo che non vorremmo veder riproposta qui. Certo, davanti a una campagna longeva e degnamente strutturata le nostre preoccupazioni sparirebbero, ma è comunque il caso di tenerlo a mente.
Tornando alla demo, invece, abbiamo smanettato a dovere con il sistema di "stylish combo" che regola il punteggio finale delle battaglie e di ogni missione, e oltre ad essere ancora convinti che l'idea di regolare l'intensità della musica in base alle prestazioni del giocatore sia assolutamente geniale, abbiamo notato una necessità regolare di utilizzare i "colpi finali" delle braccia intercambiabili di Nero piuttosto spesso per raggiungere punteggi realmente degni, unita a una notevole enfasi sulla varietà e il numero delle mosse utilizzate. Insomma, se si ripulisce tutto con attacchi ad area il punteggio finale resta basso, e viene quindi richiesto di lavorare di spada e revolver su ogni singolo nemico con un po' di creatività per arrivare al tanto agognato punteggio "tripla S". Dover faticare così per raggiungere punteggi di un certo livello è un'ulteriore dimostrazione delle competenze del team, e della finezza del sistema di combattimento del gioco, che alle difficoltà più alte potrebbe offrire davvero sorprese eccezionali.
Avevamo all'incirca previsto il funzionamento di V, ma vederlo all'opera ha superato ogni nostra più rosea aspettativa, e siamo convinti che la varietà dei protagonisti renderà Devil May Cry 5 uno dei migliori action mai creati. I dubbi che ci restano sulla spettacolare opera di Itsuno sono di giorno in giorno sempre meno, e la possibilità di provarla ancora un po' grazie alla demo disponibile su Xbox One non ha fatto che aumentare il nostro desiderio di mettere le mani sul gioco completo. Sarà dura aspettare fino a marzo.
CERTEZZE
- Sistema di combattimento stratosferico
- V è un evocatore, dotato di meccaniche uniche e interessantissime
- Modalità co-op fino a tre giocatori?
DUBBI
- Possibile ripetizione della campagna