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Dragon Ball: Sparking! Zero, cosa abbiamo scoperto giocando la nuova demo

Alla Gamescom abbiamo giocato una nuova demo di Dragon Ball: Sparking! Zero e parlato con lo sviluppatore per scoprire nuovi dettagli sull'atteso picchiaduro.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   22/08/2024
Son Goku in Dragon Ball: Sparking! Zero
Dragon Ball: Sparking! Zero
Dragon Ball: Sparking! Zero
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Per i fan di Dragon Ball, l'attesa per l'uscita di Sparking! Zero è diventata un gioco a sé stante. Ogni trailer pubblicato da Bandai Namco si conclude con una tabella dei personaggi giocabili che si rivela sempre più ampia, un alveare di esagoni che si popola di nuovi combattenti, come la fog of war di un gioco di guerra che si dirada man mano che l'uscita si fa più vicina. Chi annunceranno stavolta? Mancano 72 spazi vuoti... poi 50... 36... e così via di previsioni e teorie, alcune più scontate e altre più creative. "Ci sarà Arale?", "Questo spazio in basso dev'essere per Goku bambino". "E i personaggi di Dragon Ball GT?". Ultimate Gohan e Majin Bu erano tra i candidati più prevedibili ad apparire alla Gamescom, dopo che gli ultimi trailer si sono focalizzati rispettivamente sull'arco dei Saiyan, quello di Freezer e quello di Cell. Un trailer dal sapore di episodio filler, in attesa di sapere quali combattenti saranno disponibili al lancio, quali arriveranno con futuri DLC e quali, invece, resteranno in panchina.

Alla fiera tedesca abbiamo comunque provato una versione aggiornata di Dragon Ball: Sparking! Zero e incontrato il producer Jun Furutani dopo la nostra precedente chiacchierata alla Summer Game Fest, e anche se ormai i tasselli che compongono il puzzle del gioco sono quasi tutti al loro posto, qualche nuovo dettaglio sull'atteso picchiaduro di Goku e compagni lo abbiamo scoperto.

Ultimate Gohan vs Majin Bu

La demo di Dragon Ball: Sparking! Zero che Bandai Namco ha portato alla Gamescom 2024 conteneva una manciata di nuovi personaggi tra quelli confermati nell'ultimo paio di mesi, tra cui proprio Ultimate Gohan e Majin Bu in tutte le sue trasformazioni. Nel tempo a disposizione abbiamo affondato i denti nella modalità battaglia, sperimentando tra varie combinazioni di personaggi, curiosando tra le loro tecniche e provando tutte le loro esplosive mosse speciali.

La quantità di dettagli e di chicche pensate appositamente per i fan è fuori scala: il set di animazioni di Ultimate Gohan si differenzia nettamente da quello delle altre versioni del personaggio, rifacendosi agli attacchi e ai movimenti visti nell'anime durante il suo specifico arco narrativo; per Bu vale lo stesso, cambiando in maniera drastica il suo arsenale di mosse a seconda della trasformazione scelta. Dall'esplosiva aura di colore rosa al devastante Raggio Majin, passando per la Raffica di Ciambelle, l'attacco dei fantasmi kamikaze o la capacità di trasformare l'avversario in una caramella: il cattivone più potente di Dragon Ball Z è forse anche tra i più divertenti da vedere e giocare.

Se Super Bu si trova a sfidare Gohan, ha dialoghi, introduzioni e anche animazioni personalizzate che rendono il combattimento più autentico
Se Super Bu si trova a sfidare Gohan, ha dialoghi, introduzioni e anche animazioni personalizzate che rendono il combattimento più autentico

Se si trovano a combattere contro un avversario specifico, molti personaggi hanno delle scene introduttive, delle battute ma anche animazioni in battaglia uniche che riprendono esattamente le coreografie del cartone: è il caso di quegli accoppiamenti più iconici dell'anime e del manga, come Gohan bambino contro Cell, Trunks dal Futuro contro Freezer o Goku Super Saiyan 3 contro Majin Bu.

Scambio di corpi

L'attenzione non si limita a specifici match o ai combattenti più popolari. Basta selezionare un qualsiasi personaggio per trovare qualche dettaglio pensato apposta per titillare i fan. La tecnica più potente del Capitano Ginew è lo scambio dei corpi, e per la prima volta nella serie quest'abilità permette a tutti gli effetti di invertirsi di posto con l'avversario, prendendo non solo il suo corpo ma anche la sua barra dell'energia. Prima di farlo, Ginew può anche decidere di infliggersi del danno da solo per lasciare il nemico con un filo di vita, ma chiaramente si tratta di una strategia molto rischiosa.

Lo scambio di corpi del Capitano Ginew lo rende uno dei personaggi più rischiosi e imprevedibili dell'intero roster
Lo scambio di corpi del Capitano Ginew lo rende uno dei personaggi più rischiosi e imprevedibili dell'intero roster

Ciliegina sulla torta è il fatto che, dopo essere entrato in possesso del corpo dell'avversario, Ginew può attaccare e difendersi, ma non può usare le sue abilità speciali, un chiaro riferimento a quando nell'anime e nel manga si dimostra incapace di sfruttare appieno il corpo di Goku. E al diavolo il bilanciamento: per gli sviluppatori del gioco è chiaro che, in un capitolo della serie Budokai Tenkaichi, restituire un'esperienza autentica e piena di sorprese per i fan sia più importante rispetto ad avere personaggi equilibrati o che giochino lealmente.

Mondi che si distruggono

Fin dall'annuncio Bandai Namco ha sottolineato quanto la distruttibilità degli scenari sia stata sensibilmente amplificata in Dragon Ball: Sparking! Zero, con gli effetti del combattimento che trasformano la mappa man mano che la battaglia va avanti. Così onde energetiche possono bruciare l'erba di una collina o fare in pezzi montagne ed edifici, fino addirittura a cambiare l'intero aspetto di un'ambientazione: se sul pianeta Namecc si usa lo Scoppio planetare di Majin Bu, il terreno va in frantumi e si riempie di lava, mutando nella sua variante "devastata" dove in Dragon Ball Z Goku ha sconfitto Freezer (e che è comunque selezionabile come mappa a sé stante).

Majin Bu si prepara a distruggere il pianeta intero con il suo Scoppio planetare
Majin Bu si prepara a distruggere il pianeta intero con il suo Scoppio planetare

Distruggere le parti di uno scenario nella serie Budokai Tenkaichi ha anche una funzione strategica: poiché si può "agganciare" la telecamera sull'avversario solo se questo è visibile sullo schermo, uno può nascondersi sott'acqua, dietro un edificio o una collina in attesa di ricaricare l'energia o nella speranza di cogliere il nemico alle spalle. È quello che è successo durante una delle battaglie contro Vegeta in versione scimmione che, nonostante le dimensioni enormi, è riuscito a sparire dall'inquadratura e nascondersi fino alla fine del combattimento, forse dietro a una montagna o nelle profondità di un lago.

Online e offline

Purtroppo è soprattutto contro nemici di grosse dimensioni o quando ci si trova in punti molto specifici di una mappa che la telecamera fa fatica a inquadrare correttamente la scena, rendendo il combattimento poco leggibile. Non dovrebbe essere un grosso problema nella modalità multiplayer a schermo condiviso, visto che l'unica arena disponibile al lancio sarà la desolata Stanza dello Spirito e del Tempo.

Vegeta in versione scimmione è difficile da perdere di vista, ma con un po' di astuzia può nascondersi sott'acqua o dietro le montagne
Vegeta in versione scimmione è difficile da perdere di vista, ma con un po' di astuzia può nascondersi sott'acqua o dietro le montagne

Furutani ci ha confidato che gli piacerebbe personalmente se riuscissero in futuro a superare le limitazioni tecniche e consentire di giocare in multigiocatore locale anche in altre mappe, ma per il momento - almeno ufficialmente - non può dire se è qualcosa che avverrà. Nessuna limitazione di questo tipo invece per quanto riguarda il multiplayer online, sebbene anche quello è ancora tutto da testare: parte della community più competitiva si domandava se il gioco avrebbe usato un netcode di tipo rollback (sempre molto gradito tra gli appassionati di picchiaduro online), ma il producer ci ha confermato che non sarà questo il caso.

È pur vero che una fetta importante degli appassionati di Budokai Tenkaichi è interessata soprattutto ai contenuti offline, e se a Los Angeles abbiamo avuto conferma che tornerà la raccolta delle sfere del drago (utile a sbloccare nuovi personaggi), dando anche un'occhiata alla nuova modalità storia, durante la nostra chiacchierata con Furutani siamo riusciti a farci confermare un altro paio di dettagli. Anzitutto non solo tornerà il Torneo Tenkaichi - pilastro della serie e modalità sempre molto amata nei picchiaduro di Dragon Ball - ma come in Budokai Tenkaichi 3 ci saranno diverse varianti del torneo, ognuna con le proprie regole. Il producer non è sceso troppo in dettagli, ma vista la massiccia presenza di personaggi tratti da Dragon Ball Super siamo pronti a scommettere che tra le diverse opzioni ci sarà anche il Torneo degli Universi.

Alcune delle scene più iconiche del mango sono riprodotte alla perfezione, come questa scena con Goku e Gohan
Alcune delle scene più iconiche del mango sono riprodotte alla perfezione, come questa scena con Goku e Gohan

Brutte notizie invece per chi sperava nel ritorno della Missione 100, la modalità sopravvivenza che aggiungeva pepe all'esperienza single player di Budokai Tenkaichi 3. "In Sparking! Zero non ci sarà l'opzione con 100 sfide", spiega Furutani. "Smanettando si possono tuttavia personalizzare le Battaglie Bonus per avere un'esperienza simile. Non sarà possibile arrivare a 100 ma comunque si potranno impostare un buon numero di nemici. Per un po' avevamo discusso se inserire nuovamente la vecchia modalità ma credo che le Battaglie Bonus alla fine sapranno offrire maggiore varietà".

L'interfaccia della discordia

L'ultima informazione che ci è stata data riguarda l'interfaccia di selezione dei personaggi, che finora si pensava fosse solo provvisoria ai fini della demo: in realtà Furutani ci ha confermato che nel gioco finale il menù dedicato al roster dei combattenti non sarà molto diverso da quello che si è visto finora, cosa che farà storcere il naso a più di qualcuno.

I personaggi a disposizione sono davvero tanti, il sogno di ogni appassionato di Dragon Ball
I personaggi a disposizione sono davvero tanti, il sogno di ogni appassionato di Dragon Ball

Non solo l'interfaccia attuale è più spoglia e fredda rispetto a quella di Budokai Tenkaichi 3 (che aveva illustrazioni disegnate per ciascun personaggio) ma sembra anche poco pratica e funzionale: il capitolo precedente della serie aveva infatti dei menù a tendina che accorpavano in un unico spazio le diverse trasformazioni per ogni combattente. In questo caso, invece, ogni singola trasformazione di un personaggio è affiancata alle altre, rendendo la lista molto affollata e di difficile navigazione (figuriamoci quando avrete sbloccato tutti i combattenti nel gioco finale). Furutani ha però anticipato che entro l'uscita saranno aggiunti dei filtri per aiutare a navigare meglio tra le diverse pagine del roster, anche se per capire in cosa consistono bisognerà attendere ancora un po'.

In questi ultimi mesi che ci separano dall'uscita, prevista per l'11 ottobre, il team di Dragon Ball: Sparking! Zero ha terminato i lavori sui contenuti ed è in piena fase di rifinitura, anche sulla base dei feedback ricevuti dalla community. E si vede: alla lente di ingrandimento dei fan non sono sfuggiti miglioramenti ai modelli e alle animazioni rispetto ai vecchi trailer e alle demo precedenti, e al netto di alcuni punti interrogativi riguardo la modalità storia e le altre opzioni in single player, la nuova prova del gioco ha dimostrato come Bandai Namco voglia dare ai fan quello che chiedono da anni. Tranne i personaggi di Dragon Ball GT... quelli ancora non si sono visti. La griglia dei combattenti è però quasi svelata del tutto, e nell'attesa di rivedere il gioco al Tokyo Game Show gli appassionati possono tornare a ipotizzare chi si nasconde dietro quegli esagoni misteriosi alla fine dei trailer.

CERTEZZE

  • Tantissime chicche e dettagli per i fan
  • Torna la modalità Torneo con diverse varianti

DUBBI

  • Quanto saranno varie e interessanti le altre opzioni single player?
  • Il menù dei personaggi non convince del tutto