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L’estate di Sony senza l’E3 2021

Cerchiamo di capire come potrebbe muoversi Sony fuori dalla cornice dell'E3 2021 e se ci sono voci di corridoio che riguardano il mondo PlayStation.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   07/06/2021

Sony è attualmente il più indecifrabile tra i grandi produttori di console, nel senso che è davvero difficile capire quale potrebbe essere la sua strategia per PS5 dei prossimi mesi. Dopo aver annunciato il rinvio di God of War: Ragnarok al 2022 e la possibilità che lo stesso accada con Horizon Forbidden West, cui comunque ha già dedicato un intero State of Play, non è chiaro come potrebbe muoversi da qui all'anno venturo e se abbia qualche sorpresa da tirare fuori dal cilindro per provare a chiudere, o quantomeno tamponare, il grosso buco di uscite che si è venuto a creare.

La scelta di non partecipare alla fiera di Los Angeles, inoltre, ha reso ancora più imprevedibili i suoi movimenti. Per questo proviamo ad analizzare come potrebbe essere l'estate di Sony senza l'E3 2021.

Xbox Game Studios al salvataggio

Gli Xbox Game Studios salveranno PS5?
Gli Xbox Game Studios salveranno PS5?

Il paradosso di tutta questa situazione è che la seconda metà del 2021 di PS5 potrebbe essere salvata dagli Xbox Game Studios. Il 14 settembre, infatti, uscirà Deathloop di Arkane Studios in esclusiva temporale per PS5 e PC, e si parla di un lancio nel 2021 anche per Ghostwire: Tokyo di Tango Gameworks, altra esclusiva temporale PS5 e PC, che presumibilmente arriverà a ottobre o novembre.

Attualmente, sono loro i due titoli più importanti in uscita su console PlayStation entro la fine dell'anno, se non consideriamo Ratchet & Clank: Rift Apart, che sarà però disponibile a partire dall'11 giugno e che quindi appartiene alla prima metà del 2021. Il 24 agosto uscirà invece Kena: Bridge of Spirits, una produzione più piccola ma comunque molto interessante. Certo, non crediamo che sia in grado di galvanizzare le masse, ma a qualcuno piacerà sicuramente.

Ci sarà uno State of Play ad ampio spettro?

Horizon Forbidden West ce la farà a uscire nel 2021?
Horizon Forbidden West ce la farà a uscire nel 2021?

Quindi, a ben vedere, i possessori di console PlayStation, in particolare PS5, non staranno completamente a secco per il resto del 2021, pur se venissero a mancare tutte le grosse esclusive first party di Sony. Il problema è se questi titoli siano abbastanza da giustificare un qualche evento, ossia uno State of Play ad ampio spettro con più annunci, che somigli a una conferenza come quella E3 di Microsoft o al prossimo Nintendo Direct.

Nel caso Sony abbia intenzione di fare qualcosa a sorpresa, visto che per ora non ha annunciato assolutamente niente, la soluzione potrebbe essere quella di infilare nello show anche i giochi multipiattaforma delle terze parti, la maggior parte dei quali però sarà sicuramente sui palchi dei relativi editori. In questo modo darebbe l'idea che comunque ci sarà da giocare su PS4 e PS5 per tutto il 2021, a prescindere da Horizon Forbidden West e God of War. Altra soluzione potrebbe essere quella di mostrare anche i giochi che usciranno nel 2022, come quelli già citati più volte, con l'aggiunta di Gran Turismo 7 e di qualche altra esclusiva di pregio come magari Final Fantasy XVI (sempre che entrambi escano davvero nel 2022). Immaginiamo che molti giocatori sarebbero felici di vedere Kratos e Aloy in azione, nonostante i rinvii.

Sony potrebbe anche decidere di annunciare qualche titolo che vedremo più in là negli anni, tanto per dare una prospettiva più ampia ai giocatori. Del resto ci sono almeno venticinque giochi, tra first party e second party, che saranno sicuramente esclusive PlayStation, quindi qualcosa la si potrebbe sfoderare per fare numero. Oppure potrebbe finalmente mostrare PSVR 2, con alcuni dei nuovi giochi sicuramente in sviluppo. Il visore VR di nuova generazione di Sony è stato annunciato, ma ancora non è stato presentato. Quale occasione migliore per farlo?

Questione di comunicazione?

God of War: Ragnarok: il logo grafico è ancora tutto ciò che si è visto del gioco
God of War: Ragnarok: il logo grafico è ancora tutto ciò che si è visto del gioco

La questione, come avrete capito, è che in casa Sony è per ora tutto nebulosissimo, nel senso che, come già affermato, non è davvero facile capire come voglia muoversi la multinazionale giapponese nelle prossime settimane, figuriamoci nei prossimi mesi! Già il fatto di aver affidato le notizie dei rinvii (in un caso probabile, ma non sicuro) dei suoi due giochi di punta del medio periodo a un'intervista dà l'impressione che la compagnia stia andando un po' a braccio nelle decisioni e nella gestione della loro divulgazione.

In questo senso vorremmo vedere un po' di chiarezza in più da quello che comunque è il produttore hardware con due delle console più vendute sul mercato e che vanta costantemente numeri incredibili. Organizzare una conferenza all'E3 non è un obbligo e negli ultimi anni Sony ha dimostrato di poter vivere benissimo anche tenendosi a debita distanza dalla fiera, ma qualcosa deve pur fare, soprattutto dopo aver dato delle notizie prese così male dalla vasta comunità PlayStation.

Quali giochi dei PlayStation Studio potrebbero essere annunciati?

Difficile dire quali giochi dei PlayStation Studios potrebbero essere annunciati o mostrati nelle prossime settimane. Studiamo la situazione studio per studio e vediamo che prospettive ci sono.

Naughty Dog ha lanciato The Last of Us Parte II su PS4 l'anno scorso e recentemente ha pubblicato un aggiornamento dello stesso per PS5. Sicuramente lo studio di Druckmann sta lavorando a qualcosa di grosso, ma per una presentazione vera e propria guarderemmo più al 2022 che all'anno corrente, visti i tempi di sviluppo degli altri suoi giochi. Magari potrebbe far vedere un qualche teaser in computer grafica, ma niente di più. The Last of Us 3 è escluso, visto che Druckmann stesso ha parlato di avere appena abbozzato la storia su carta, quindi non crediamo che ci sia ancora niente da mostrare.

Guerrilla Games ha in lancio Horizon Forbidden West e immaginiamo che sia troppo concentrata su questo per pensare di annunciare altro. Idem per Polyphony con Gran Turismo 7 e per Sony Santa Monica con God of War: Ragnarok. Di quest'ultimo finora è stato mostrato solo il logo, quindi potrebbe essere finalmente svelato il gameplay, magari giocato su PS5.

Insomniac Games sta per lanciare a giorni Ratchet & Clank: Rift Apart e a Natale 2020 ha lanciato Marvel's Spider-Man: Miles Morales, compreso di edizione rimasterizzata del gioco base. Si tratta di uno studio concreto e iper produttivo, ma immaginiamo che sia davvero troppo presto per annunciare il gioco successivo, che comunque potrebbe essere un nuovo Marvel's Spider-Man. Certo, questi spesso fanno miracoli, quindi siamo pronti a essere smentiti.

Sucker Punch ha lanciato l'anno scorso Ghost of Tsushima e, visti i tempi di sviluppo dei giochi dello studio, solitamente degli open world abbastanza complessi, è davvero difficile che abbia già qualcosa di concreto da mostrare. Magari un teaser senza nemmeno l'anno di uscita, ma niente di più.

Gran Turismo 7 sta impegnano Polyphony
Gran Turismo 7 sta impegnano Polyphony

SCE London potrebbe invece tirare fuori una qualche sorpresa. Voci vogliono che stia lavorando a un nuovo open world sullo stile della serie The Getaway, che potrebbe addirittura aver riesumato per un lancio su PS5, ma finora non ci sono stati annunci in merito. Francamente non è chiaro nemmeno da quanto tempo ci stiano lavorando, quindi potrebbe davvero essere uno degli annunci PlayStation del breve / medio periodo, per quanto ne sappiamo.

Media Molecule ha lanciato Dreams nel 2020, dopo una gestazione durata diversi anni. Molti si aspettano che arrivi a breve un qualche aggiornamento, ma lo scarso successo del gioco potrebbe aver dirottato lo studio sullo sviluppo di qualche altro titolo, magari più canonico (vista anche la cacciata del fondatore). Anche in questo caso i tempi per avere già qualcosa di pronto ci sembrano risicatissimi, a meno che non si tratti di un progetto minore, quindi escluderemmo di poter vedere del gameplay. Al massimo un teaser.

Sony Japan è in via di riduzione di organico e recentemente ha lanciato Astro's Playroom, dato gratis insieme a PS5, e il remake di Demon's Souls, realizzato in collaborazione con Bluepoint Games. Difficilmente annuncerà qualcosa a breve. Bluepoint Games stessa ha sicuramente un nuovo progetto in lavorazione, ma ha appena lanciato la sua più grande fatica, quindi non avrà sicuramente niente da mostrare.

MLB The Show 21, un titolo di grande successo, ma poco conosciuto dalle nostre parti
MLB The Show 21, un titolo di grande successo, ma poco conosciuto dalle nostre parti

SIE Bend, lo studio di Days Gone, ha lanciato il suo ultimo gioco nel 2019, se non consideriamo la versione PC dello stesso uscita nelle scorse settimane. Si dice che sia al lavoro su di una nuova proprietà intellettuale, ma forse è troppo presto per mostrarla, viste anche le turbolenze attraversate negli ultimi mesi. Comunque, è uno di quegli studi che potrebbe avere qualcosa di nuovo da mostrare prima di altri.

SCE San Diego fino ad adesso ha lavorato a progetti minori come Kill Strain e StarBlood Arena. Per il resto lo studio è completamente dedito alla serie MLB: The Show, poco conosciuta da noi ma molto amata negli Stati Uniti (è baseball, del resto). L'ultimo episodio ha venduto benissimo, quindi è probabile che sia già in lavorazione il seguito, MLB The Show 22.

SCE Foster City è notoriamente uno studio d'appoggio, ossia aiuta altri studi a finire i loro giochi. Difficilmente annuncerà qualcosa di suo.

Per il resto ci sono alcuni giochi di studi terzi, finanziati da Sony, ma di cui non sappiamo lo stato di sviluppo. Firewalk Studios, fondato dall'ex Bungie Harold Ryan, ha annunciato di essere al lavoro su di un gioco multiplayer per PS5, di cui però non ha mostrato niente.

The Getaway: nuovo capitolo in arrivo?
The Getaway: nuovo capitolo in arrivo?

Dovrebbe essere in lavorazione dal 2018, quindi qualcosa potrebbe essere comunque presentato a breve. Anche Haven, il nuovo studio di Jade Raymond, è al lavoro su di un gioco per PS5, ma è impossibile che mostri qualcosa nel breve periodo, visto che sono pochi mesi che esiste (a meno che non abbia raccolto i cocci di qualche gioco in sviluppo per Stadia, già in avanzato stato di sviluppo). Si parla anche di un nuovo accordo tra Sony e Kojima Productions, ma in realtà non si sa niente di certo in merito, quindi è difficile considerarlo un matrimonio già fatto.

E i servizi?

Altra possibilità, ma estremamente teorica, è che Sony punti ad annunci legati ai suoi servizi in abbonamento, in particolare PlayStation Now, per iniziare davvero a inseguire Microsoft e il suo Xbox Game Pass. Magari potrebbe annunciare un potenziamento del servizio o il fatto che in futuro i giochi first party PlayStation usciranno al lancio direttamente su Now, come avviene in casa Microsoft. Badate bene che le nostre sono solo speculazioni, perché per adesso non si sa niente in merito, quindi prendetele come tali.

Altra speculazione potrebbe riguardare il lancio di demo giocabili da scaricare dal PlayStation Store, per seguire la scia del successo di Play at Home, alla stregua di quanto fatto da Valve con lo Steam Game Festival. Ribadiamo: è solo un'idea nostra e non ci sono nemmeno voci in merito, quindi non datela per assodata e consideratela soltanto una possibilità affascinante per l'immediato futuro.